La Fabbrica di Nichi di Fasano vuole fare la sua parte per affrontare l’emergenza profughi tunisini. Domenica 17 aprile dalle 09.30 alle 12.30, in piazza Ciaia, allestirà un punto di raccolta indumenti da inviare alla tendopoli di Manduria (TA) e nei centri di accoglienza che nei prossimi giorni saranno allestiti nei Comuni pugliesi. Si accetterà SOLO VESTIARIO MASCHILE (non femminile perchè la tendopoli ospita solo uomini) di ogni tipo, pulito e in buone condizioni. In particolar modo c’è richiesta di scarpe, calze, pantaloni o tute non enormi, maglioncini, coperte, biancheria intima e occorrente per l’igiene personale (saponi, schiuma e lamette per la barba, dentifricio, spazzolini, ecc..). Nella nota diffusa dal movimento politico vendoliano si legge “Tra luglio e agosto del 1991, oltre 22.000 profughi albanesi sbarcarono sulle coste pugliesi. L’Italia seppe organizzare un’accoglienza dignitosa e la Puglia riuscì a mostrare il suo volto umano: da terra desolante di emigrazione, a terra di speranza, vera “Arca di pace”. Nel 2009 la Puglia è stata candidata al premio Nobel per la pace per l’accoglienza del popolo albanese e per aver avviato importanti percorsi di inserimento e di integrazione. Oggi un altro popolo, quello tunisino, fugge dalla miseria e dalle persecuzioni. A pochi chilometri da qui, a Manduria, un’immensa tendopoli ha accolto i profughi dalla Tunisia, e presto 3.500 immigrati saranno ospitati in alberghi, ostelli e in strutture sparsi sul territorio regionale. Un’altra volta siamo chiamati ancora alla sfida dell’accoglienza. Tutti noi possiamo fare qualcosa.”