Il Circolo della stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano, organizza per venerdi 5 novembre alle ore 18.30 nella sede del Laboratorio Urbano (l’ex Asilo Ciaia di corso Vittorio Emanuele n. 81) una tavola rotonda sul tema “La cultura della legalità “. A riflettere sul delicato argomento, due magistrati di primissimo piamo, impengati in delicate inchieste: i procuratori capo della Repubblica di Bari, Antonio Laudati, e di Rossano Calabro, Leonardo Leone De Castris. Leone de Castris iniziಠla sua carriera a Lecce. Quindi, giovanissimo arrivಠalla Procura di Brindisi e subito si imbattè in inchieste molto delicate, come quella sullo smaltimento dei rifiuti tossici nei paesi depressi del Corno d’Africa. Ha sgominato gruppi della Sacra Corona, messo in carcere poliziotti che avevano violato la legge e smantellಠla Sacra Corona con l’operazione “Mediana” considerata la più grossa operazione antimafia in Italia dopo quella di Giovanni Falcone a Palermo. Dopo Brindisi passಠalla Direzione distrettuale antimafia e due anni fa venne nominato procuratore capo di Rossano Calabro, il più giovane in Italia. Antonio Laudati, 56 anni, è avellinese di nascita, Come magistrato ha iniziato la sua carriera a Lecco, Dopo Avellino è stato in forza alla Dia di Napoli come sostituto procuratore ed ha svolto l’incarico di a Direttore degli Affari Penali del Ministero di Grazia e Giustizia, compito che fu anche di Giovanni Falcone. Dal 2009 è procuratore capo di Bari e più volte ha denunciato con forza i mali della giustizia e la carenza di organici per la lotta efficace alla criminalità e alla microcriminalità . La tavola rotonda di venerdi 5 novembre “la cultura della legalità “, aperta a tutti, sarà sicuramente l’occasione per parlare di giustizia, della legge di riforma, del rispetto della legge e di tanti altri aspetti legati a questo tema. L’iniziativa è una degli incontri che il Circolo della Stampa di Fasano mette in cantiere periodicamente per riflettere su grandi temi di attualità .