La giunta comunale di Fasano guidata dal sindaco Lello Di Bari con una delibera approvata all’unanimità dei presenti, nella seduta di ieri pomeriggio, si è espressa per il mantenimento dell’Unità Territoriale di Brindisi dell’Acquedotto pugliese che invece, come da notizie apparse sugli organi d’informazione, dovrebbe essere accorpata all’Unità Territoriale di Taranto con conseguente chiusura degli uffici del capoluogo di provincia. “(“¦) il predetto accorpamento ” si legge nella delibera ” renderebbe difficoltoso ed oneroso per gli utenti privati e pubblici del servizio idrico integrato della provincia di Brindisi il disbrigo delle pratiche connesse a tale servizio, incidendo peraltro negativamente sulla buona gestione dello stesso servizio“. Per il sindaco Lello Di Bari, l’ipotesi dell’accorpamento e, quindi, del trasferimento a Taranto degli uffici “sarebbe l’ennesimo scippo ad una provincia, come la nostra, che sembra essere considerata, nelle decisioni di Enti ed Istituzioni, sempre più come una sorta di provincia “cenerentola”. Sarebbe un altro servizio scippato alla comunità brindisina: un disagio grosso per tutti i cittadini-utenti“. Nella delibera di giunta approvata ieri pomeriggio l’Amministrazione comunale ha stabilito di “chiedere all’Ato Puglia per la Gestione del Servizio Idrico Integrato ed al presidente della Giunta regionale di intervenire presso Acquedotto pugliese affinchè sia mantenuta l’Unità Territoriale di Brindisi”. L’atto dell’esecutivo-Di Bari sarà trasmesso ai Comuni brindisini perchè adottino analogo provvedimento ed all’assessore regionale Fabiano Amati.