E’ tornato a risplendere al suo posto, di fronte alla Villa Comunale, il vecchio palo in ghisa della pubblica illuminazione. Originariamente posto in piazza Ciaia nel 1910, ultimo dei quattro originari, era lì, in via Nazionale dei Trulli, dal 1929, testimone del tempo e di una pagina forse minore, ma non secondaria, della storia materiale della comunità fasanese. Purtroppo il passare del tempo e l’incuria, troppo spesso riservata al “vecchio” di fronte al fascino delle cose moderne, lo avevano ridotto a poco più di un rudere. Da questa triste condizione l’ha tirato fuori il Rotary Club di Fasano, che, grazie ad una felice intuizione del presidente 2008-2009, Renato Falcolini, ha deciso di adottarlo, con tutto il suo carico di memorie, per restaurarlo e riconsegnarlo alla cittadinanza. Una sobria cerimonia, giovedì 17 giugno, ha segnato il momento conclusivo del progetto. Il sindaco, Lello Di Bari, che ha avuto parole di gratitudine per il Club, ha potuto così tagliare il nastro e dare il via alla accensione. Con lui il presidente dell’anno rotariano in corso, Orio Anglani, che ha avuto modo di ricordare le tappe salienti della vicenda, evidenziando lo spirito del servizio a tutta la comunità e al territorio fasanese che ha motivato il Rotary Club nell’intervento. Prima, l’ing. Antonio Cecere, socio rotariano, che ha seguito gli aspetti tecnici dell’iniziativa, ha avuto modo di tracciare un gradevole excursus storico e aneddotico della pubblica illuminazione a Fasano, a partire dal 1850 e fino ai giorni nostri. Una targa, alla base del palo, è stata apposta a memoria dell’evento.