Il sindaco di Fasano, Lello Di Bari, ha nominato la commissione a composizione mista (politico-amministrativa) per valutare la congruità della proposta transattiva avanzata dall’Enel, a seguito del giudizio intrapreso dal Comune innanzi al Tribunale Civile di Brindisi (sezione distaccata di Fasano) per richiedere alla società elettrica la restituzione, a titolo di indebito pagamento, di circa un milione e 700mila euro; questa somma è stata corrisposta dal Comune di Fasano all’Enel per la manutenzione della rete degli impianti di pubblica illuminazione esistenti in tutto il territorio comunale (Fasano centro e frazioni): manutenzione che, a seguito di consulenza peritale affidata dal Comune alla “Svim Service spa”, non sarebbe stata concretamente effettuata dall’Enel. Di qui la richiesta della restituzione della somma ed il giudizio pendente in Tribunale. La speciale commissione risulta composta da Leonardo Musa (consigliere comunale appartenente al gruppo di minoranza), Renato De Mola (consigliere comunale di minoranza), Damiano Ferrara (consigliere comunale di maggioranza), Francesco Convertini (dirigente comunale del settore Risorse), Antonio Carrieri (dirigente comunale del settore Ambiente e Territorio), Ottavio Carparelli (capo dell’Avvocatura comunale), Gianleo Moncalvo (consigliere comunale di maggioranza). Il sindaco, altresì, ha nominato coordinatore della speciale commissione, lo stesso Musa. I fatti. Il Comune di Fasano si è visto inserire in bolletta (in un arco di tempo che va dal ’90 al 2000), oltre al consumo elettrico anche somme relative alla voce della manutenzione degli impianti, per complessivi un milione e 700mila euro circa. Fatto sta che il precedente dirigente comunale alle Risorse ravvide, analizzando le singole voci delle bollette ricevute dal Comune, quella che definì anomalia alla voce della manutenzione degli impianti che, secondo la tesi sostenuta in giudizio anche dal capo dell’Avvocatura comunale, Carparelli, non era stata di fatto effettuata. Il Comune ha quindi chiesto la restituzione di questa somma (la prossima udienza si svolgerà il 17 marzo nella sede del Tribunale di Fasano: ad oggi si è nella fase istruttoria e sono già stati sentiti diversi testimoni citati dal Comune). Così che l’Enel ha fatto recapitare a Palazzo di Città una proposta transattiva nella quale precisa di voler restituire la somma richiesta: 200mila euro in contanti e un milione e 500mila euro in opere di ammodernamento degli impianti d’illuminazione esistenti nel territorio comunale. Ma non solo. L’Enel propone la definizione della situazione relativa alla proprietà degli impianti stessi, giacchè dei 5mila esistenti, 4mila sono di proprietà comunale, mentre i restanti mille sono di proprietà dell’Enel: la società elettrica, in sostanza, propone il trasferimento della proprietà al Comune anche di questi mille impianti. E proprio per “valutare la congruità e la convenienza per il Comune della proposta transattiva avanzata dall’Enel ” spiega il sindaco Di Bari ” ho nominato una speciale commissione, come, del resto, mi era stato demandato dal Consiglio comunale. Il neo-organismo potrà operare, per formulare un parere nello specifico, entro sessanta giorni a decorrere dal 15 marzo prossimo“.