E’ deceduto nei giorni scorsi, all’età di 87 anni, Giovanni Fanizza, il “giudice”, personaggio noto per la sua attività forense svolta nell’arco di circa mezzo secolo. Giovanni Fanizza, dopo una vita dedicata con professionalità alla giustizia, aveva lascito l’attività nei primi anni ’90 e aveva cercato di dare il proprio apporto alla vita culturale e politica cittadina, mettendo a disposizione la sua preparazione e la sua onestà . Più volte indicato come difensore civico, non ha mai ricoperto tale carica di fatto mai istituita dal Comune di Fasano. I fasanesi, in un sondaggio promosso dal mensile Osservatorio avevano indicato in lui il candidato sindaco ideale, ma non aveva mai ricevuto una formale investitura politica, anche perchè ritenuto persona severa e dunque scomoda. Aveva effettuato una ricerca storica, che aveva reso noto nel corso di un pubblico convegno, su Anna Maria Stella, martire della rivoluzione Napoletana del 1799 trucidata a Fasano con la sola “colpa” di essere la moglie di un patriota locale. Negli ultimi anni si era ritirato a vita privata dopo aver tuonato contro i politici locali ritenuti inadatti a governare la città . Di lui aveva scritto con maestria Adamo Nardelli, sempre sul mesile Osservatorio, un “ritratto” raccolto nel volume “Medaglioni Fasanesi” Faso editore.