E’ stata senza dubbio una festa più sobria con un ninor numero di botti e giochi pirici sparati per salutare il nuovo anno, almeno a Fasano. Saranno stati i moniti alla prudenza, ma molto più semplicemente il segno di una crisi latente che si percepisce anche attraverso questi particolari. Allo scoccare della mezzanotte, dopo il cenone di san Silvestro consumato in casa (nella stragrande maggioranza dei casì) sono stati stappati gli spumanti e sparati fuochi pirotecnici, un rito consumatosi senza frenesia e con parsimonia. Gli auguri per il 2009 la nostra redazione li fa con una bella poesia di Gianni Rodari, tanto semplice quanto vera: Buon 2009! L’Anno Nuovo Indovinami, indovino tu che leggi nel destino: l’anno nuovo come sarà ? Bello, brutto, o metà e metà ? Trovo stampato nei miei libroni che avrà di certo quattro stagioni, dodici mesi, ciascuno al suo posto, un carnevale e un ferragosto, e il giorno dopo del lunedì avrà sempre un martedì. Di più per ora scritto non trovo nel destino dell’anno nuovo: per il resto anche quest’anno sarà come gli uomini lo faranno.