Il giudice di pace di Fasano ha accolto il ricordo di un automobilista multato dalla Polstrada perchè con la sua utilitaria a gasolio avrebbe superato i limiti di velocità imposti sul tratto di strada lungo il quale sarebbe stata rilevata l’infrazione. Il giudice ha accolto la tesi che l’auto non poteva viaggiare alla velocità rilevata dall’autovelox in quanto la stessa casa costruttrice indica come velocità massima un valore inferiore a quelle rilevato dallo strumento in dotazione alla polizia stradale. Dunque, per il giudice di pace, lo strumento non ha funzionato correttamente, e pertanto la sanzione e il sequestro della partente sono stati revocati.