Il Comune di Fasano ha diffidato la ditta che gestisce il servizio di mensa scolastica nelle scuole per l’infanzia del territorio a “rimuovere immediatamente e comunque entro e non oltre il termine perentorio di 7 giorni dal ricevimento della presente “ si legge nell’atto ” ciascuno e tutti gli inconvenienti sottesi alle lamentele dei genitori (racchiuse in una lettera-petizione inviata al sindaco Lello Di Bari il 1° febbraio scorso, ndr) e rispettare pienamente le condizioni del progetto del servizio“. Nella diffida si avverte la ditta che “in mancanza di adempimento nel termine assegnato, questo Ente valuterà la sussistenza dei presupposti per l’avvio del procedimento amministrativo finalizzato alla risoluzione del contratto di appalto per inadempimento dell’appaltatore, con ogni consequenziale e confacente richiesta“. Il provvedimento di diffida è stato voluto dal sindaco Di Bari che, appena ricevuta la missiva firmata da un centinaio di genitori, si è attivato per venire incontro alle lamentele espresse relative alla qualità delle pietanze, alle modalità di somministrazione delle stesse e al fatto che la ditta, l’Ati (associazione temporanea d’impresa) “R.R. Puglia srl e Athena Service srl” di Noci, non osserverebbe le indicazioni contenute nelle tabelle dietetiche. Il sindaco Di Bari, in considerazione del dato che i destinatari del servizio sono bimbi in tenera età , ha voluto subito prendere in mano la situazione per verificare la sussistenza delle lamentele espresse dai genitori e per risolvere tutte le questioni sollevate dagli stessi.