Il Fasano si conferma ammazzagrandi e sconfigge la capolista Barletta nel derby prenatalizio, portando a casa la vittoria al termine di una partita molto emozionante e chiudendo al meglio una stupenda annata che ha regalato la tanto agognata promozione in D dopo cinque anni di Eccellenza. Il Fasano spinto dal pubblico all’11’ su cross di Cisternino spizzicato da Escobar trovava la rete dell’1-0 proprio con Greco, bravo a colpire al volo con il pallone che oltrepassava la linea dopo aver toccato la traversa e tornava in campo. Il goal veniva concesso su segnalazione dell’assistente tra le proteste degli undici barlettani che reagivano riversandosi in avanti e mancando il pari con una conclusione a porta sguarnita di De Cecco salvata da un immenso Pisano. I l forcing biancorosso aumentava con il trascorrere dei minuti ed al 17′ Cota era costretto al fallo in area per fermare De Cecco. Sul dischetto si portava Romano ma il calciatore ospite pur calciando angolato non riusciva a dare forza al pallone che veniva così bloccato ottimamente da Laguardia tra l’entusiasmo dei tifosi biancazzurri. In avvio di ripresa il Barletta restava in dieci per l’espulsione di Romano ma tornava a spingere in attacco con insistenza costringendo i padroni di casa a chiudersi in difesa. Gli ospiti riuscivano al 16′ a raggiungere il pari grazie ad una straordinaria rete del rientrante Laviano, che trovava il sette con una potente e precisa conclusione dalla distanza imparabile per il numero uno biancazzurro. Nel finale ci pensava il neo entrato Garofalo a ridare brio al match, mancando dapprima la rete al 39′ con un sinistro al volo che terminava alto, e trovando poi al 44′ il goal del definitivo 2-1 con una correzione da pochi passi su di un diagonale probabilmente già destinato ad entrare di Candita, autore di una bella quanto decisiva azione personale. Negli ultimi secondi in contropiede Escobar mancava la terza rete fasanese calciando a lato ma dopo cinque minuti di recupero ci pensava ugualmente il triplice fischio dell’insufficiente Aloisi di Avezzano a mandare in visibilio il pubblico biancazzurro, entusiasta della straordinaria prova di carattere dell’undici di mister Pettinicchio.