Il sindaco di Fasano, Lello Di Bari, ha inviato una lettera alla società “Tricom spa” di Polignano ed alla “San Giorgio spa” di Manduria che gestiscono le entrate tributarie e patrimoniali del Comune di Fasano, socio al 6 per cento della “Tricom”, con la quale diffida la società tarantina (che per contratto deve concretamente provvedere alla riscossione dei tributi) al pagamento in favore del Comune di 3.549.700,50 euro, quali riscossioni percepite e non versate nelle casse comunali. Il sindaco, chiarisce nella missiva che “risulta dagli atti di ufficio (una lettera del presidente del Collegio dei revisori dei conti, Alfio Savoia, del 26 novembre scorso, ndr) che sino ad oggi la società San Giorgio Spa (“¦) nonostante ripetuti solleciti inoltrati sia per le vie brevi, sia per iscritto, è rimasta tanto ingiustificatamente, quanto gravemente inadempiente rispetto alle obbligazioni previste dalla convenzione e, in particolare, rispetto all’obbligo di versare, in favore del Comune di Fasano gli incassi eo le riscossioni percepite, afferenti il II e III trimestre 2007, pari a complessivi euro 3.549.700,50“. Il sindaco entra nel dettaglio sottolineando che “è emerso che dalle contabili fornite al Comune di Fasano dalla società San Giorgio spa, e dalle riversali incassate dal Comune, si evince con indubbia certezza che l’Ente locale vanta un credito nei confronti di San Giorgio spa della complessiva somma di 3.549.700,50 euro, di cui 681.000 circa riferiti al 2° trimestre e con scadenza degli incassi da riversare al Comune entro il 30 luglio scorso, e la differenza riferita agli incassi del 3° trimestre e con scadenza degli incassi da riversare al Comune entro il 30 ottobre scorso“. Il sindaco Di Bari diffida, quindi, la San Giorgio spa a versare la somma complessiva dovuta “entro e non oltre ” scrive nella lettera “ il termine perentorio di quindici giorni dal ricevimento della presente, nonchè al pagamento in favore del Comune entro e non oltre i quindici giorni dal ricevimento della presente, a titolo di indennità di mora, degli interessi ad oggi maturati nella misura del 5 per cento, calcolati sui giorni di ritardato versamento rispetto alle scadenze contrattualmente previste“. Ma non solo. Il primo cittadino diffida la SanGiorgio, sempre col termine dei quindici giorni dal ricevimento della missiva, “alla realizzazione, con spese a carico della società , di quanto previsto all’art. 20 della convenzione (“¦) di una postazione attrezzata presso il servizio Entrate finanziarie (del Comune di Fasano, ndr) per la visualizzazione di tutta l’attività oggetto dell’affidamento“. Di Bari chiarisce inoltre che qualora la San Giorgio spa non dovesse adempiere ai punti prescritti nella lettera inviata oggi e nei termini stabiliti, si “provvederà , senza ritardo, a tutelare giudizialmente il proprio diritto di credito, nonchè ad avviare il procedimento amministrativo per la risoluzione della convenzione, in danno della San Giorgio spa, con contestuale richiesta di risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali“, non escludendo l’ipotesi di valutare l’intera vicenda anche “(“¦) sotto il profilo penale, interessando, nel caso in cui si dovessero ravvisare ipotesi di reato in relazione all’art. 646 del Codice penale, la competente autorità giudiziaria, sia dal punto di vista della responsabilità contabile per danno erariale arrecato a detto ente locale, interessando la competente Corte dei conti“.