Il sindaco di Fasano, Lello Di Bari, spiega le ragioni che hanno indotto l’Amministrazione comunale ad istituire l’addizionale Irpef per il 2008. “Non v’è dubbio che l’introduzione dell’addizionale Irpef dal prossimo anno sia stata una scelta dolorosa ” afferma -; ma si è trattato di una scelta necessaria e non soltanto per la situazione attuale delle casse comunali. Infatti ” aggiunge Di Bari ” saremmo stati costretti ad introdurla in ogni caso, a causa dei tagli nei trasferimenti agli Enti locali decisi nella Finanziaria del governo-Prodi che sarà prossimamente approvata dal Parlamento. E’ da chiarire, inoltre ” sottolinea il sindaco – che Fasano era l’unico Comune della provincia di Brindisi a non averla mai introdotta. Dunque, la polemica che si sta innescando in questi giorni a me pare sia soltanto strumentale, dal momento che Comuni di centrosinistra e Comuni di centrodestra del Brindisino hanno ragionato negli anni scorsi tutti allo stesso modo: la necessità di introdurre l’addizionale Irpef per evitare di tagliare servizi importanti ai cittadini“. Di Bari tiene a chiarire anche la decisione assunta dall’Amministrazione comunale sulla riduzione dell’addizionale dallo 0,8 per cento, “che originariamente avremmo previsto d’introdurre“, allo 0,7 per cento “che è l’aliquota realmente da considerare per il pagamento dell’addizionale. Questa riduzione è stata possibile ” puntualizza il sindaco ” poichè siamo riusciti a spuntare un ulteriore accordo con la “Monteco“, la società che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, nel quale è stabilito che non verseremo alla ditta circa 470mila euro d’interessi di dilazione, se pagheremo entro il 31 marzo 2009 il debito di 5.965.454 euro derivante dal famoso arbitrato. Ma non solo. Poichè io, gli assessori ed il presidente del Consiglio comunale abbiamo rinunciato alle indennità di carica fino a tutto il 2007 ed alla metà delle indennità previste per tutto il 2008 ” puntualizza il sindaco Di Bari ” siamo riusciti ad approvare l’esenzione dal pagamento dell’addizionale Irpef per tutti coloro che percepiscono un reddito annuo lordo fino a 10mila euro complessivi: il che non è poco“.