Asilo nido comunale, la gara per l’affidamento della gestione della struttura di viale Unità d’Italia non si farà . Almeno per il momento e almeno nelle forme e con il bando a suo tempo predisposto dal Comune. Ormai è ufficiale. La gara, relativa “alla procedura negoziata per l’affidamento della gestione dell’asilo nido comunale denominato “Il nido più bello” è revocata. Lo stabilisce una determina che porta in calce la firma del segretario comunale, nella sua veste di dirigente del Servizio socio-assistenziale del comune. Una determinazione, quella della dottoressa Cheti Narracci, scaturita dal confronto con il nuovo sindaco Lello Di Bari. Non è un mistero, infatti, che fin dai momenti successivi alla sua elezione a primo cittadino Di Bari sia stato, in più di un’occasione, su invito delle responsabili della struttura, a visitare il nido comunale. E non è un mistero il fatto che nell’edificio di viale Unità d’Italia il neo sindaco abbia avuto modo di incontrare i genitori dei bimbi che frequentano il nido. àˆ nata così la convinzione di dare qualche segnale a decine e decine di famiglie preoccupate per la sorte di una struttura che – e su questo il giudizio è unanime – rappresenta uno dei servizi pubblici meglio funzionanti. “Nessuno vuole minimamente mettere in discussione la facoltà del Comune – sostengono i genitori dei bimbi che sono iscritti al “Nido più bello” – di bandire una gara per l’affidamento della struttura. Ci rendiamo perfettamente conto che non si puಠandare avanti all’infinito con proroghe su proroghe. Il nodo della questione – hanno spiegato a Lello Di Bari i diretti interessati – è che nell’approntare il relativo bando il Comune deve fare in modo che siano garantiti anche nel futuro gli standard di qualità che hanno fatto si che il nido comunale divenisse negli anni un punto di riferimento insostituibile per le famiglie fasanesi”. Per “salvare” il “loro” nido decine di genitori si stavano già attrezzando con petizioni e raccolte di firme. Proprio alla vigilia della scadenza del termine fissato nel bando per la presentazione, da parte delle cooperative interessate, delle istanze corredate dalla relativa offerta economica, è arrivata la revoca della licitazione. Con grande sollievo di chi temeva che il nido comunale potesse perdere le sue qualità di servizio di eccellenza. Questo, ovviamente, non significa che il Comune non potrà , nell’immediato futuro riproporre una nuova gara per l’affidamento del servizio e della struttura. “L’importante – dicono i genitori dei bimbi – è che nel predisporre il bando si salvaguardino, sempre e comunque, gli interessi dei piccoli utenti della struttura”.

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