Il Comune di Fasano non è responsabile della custodia della strada di via Bosi, a Fasano, pertanto, ha sentenziato il giudice onorario aggregato del Tribunale di Brindisi, Francesco Ruggieri, il Comune non è responsabile dei danni arrecati al locale sottostante via Bosi e non deve risarcirli. Il risarcimento è a carico, come da sentenza, dell’Aqp, del condominio di via Bosi e degli eredi del costruttore-venditore della palazzina e dei locali seminterrati. In sostanza, il giudice, ha accolto le tesi difensive dell’avvocato difensore del Comune, per il quale l’Ente locale non poteva essere considerato reponsabile della custodia della strada, poichè “è un dato di fatto-scrive il giudice onorario aggregato ” pacifico che il Comune non è mai stato destinatario di alcun atto di cessione formale e sostanziale della strada in questione. Circostanza che, pertanto ” prosegue Ruggieri ” esclude una acquisizione al patrimonio comunale e, comunque, esclude anche l’acquisizione formale di un obbligo di custodia. Cioè di quel rapporto con la cosa che l’attore pone a fondamento della responsabilità “. Il Comune di Fasano, in effetti, non ha mai acquisito al proprio patrimonio via Bosi frutto della realizzazione di un piano di lottizzazione. Il Comune di Fasano, dal canto suo, negli anni scorsi aveva proposto al proprietario del seminterrato di acquisire al patrimonio comunale quella parte del locale sottostante la strada (pagando un formale corrispettivo), che non poteva essere comunque utilizzata dal privato proprio perchè pericolante. Il Comune l’avrebbe riempita di cemento, in maniera da rendere nuovamente fruibile l’intero tratto di via Bosi. Ma, fino a questo momento, il proprietario si è rifiutato di vendere quella porzione di seminterrato.