La Telcom vince 3 a 0 a Zagarolo, in una partita senza storia e guidata dai brindisini dall’inizio alla fine, ma quanto fatto di buono molto probabilmente non basterà . Negli altri scontri previsti per la penultima giornata solo il Catania ha perso punti nella trasferta di Terlizzi. E’ finita 3 a 2 per i baresi, ma ora la classifica vede l’Ostia prima con 57 punti, e dietro Catania, Avellino e Fasano a pari punti, con i brindisini perಠestromessi per un quoziente set minore (un set perso in più rispetto ai siciliani!) Una differenza sottile, ma che comunque determinerà a meno di sorprese una classifica finale che vede i brindisini fuori dai giochi. Un vero peccato, se solo si considera quanto di buono abbia fatto il Fasano dall’approdo di mister Spinelli fino ad oggi: una continuità invidiabile esibita in campo, un affiatamento unico che ha consentito alla Telcom di recuperare punto su punto tutto lo svantaggio accumulato. Solo sabato si è assistiti all’ennesima grande prestazione, contro uno Zagarolo già retrocesso, ma che comunque poteva dire la sua tra i suoi tifosi. E invece, un grande Carrozzo (10) e l’ottima gara del centrale Lele Marciante (9) hanno permesso alla Telcom di conquistare i tre punti. Troppo alto il divario tra le due squadre, nonostante Costanzo e Roberti si diano da fare per evitare l’ennesima pesante sconfitta, e dopo poco più di un’ora l’incontro è già finito. Ieri invece, occhi puntati sugli altri incontri, con l’Ostia atteso a Gioia, il Catania di scena a Terlizzi e l’Avellino atteso sul difficile campo dello Squinzano. Per i romani tuttavia, quella che poteva sembrare una trasferta difficile si è trasformata in una scampagnata, con i gioiesi inesistenti e svogliati (finisce 3 a 0 dopo un ora e un quarto). Il Catania parte bene e va sul 2 a 0, ma poi viene ripreso dalla grinta dei biancorossi di Di Iorio. L’Avellino deve faticare più del solito, con lo Squinzano a rischio retrocessione che comincia alla grande vincendo il primo set, ma alla fine la classe di Draghici e compagni prevale nel bollente catino leccese: finisce 3 a 1. Ora le speranze fasanesi sono appese al sottile filo che passa per gli incontri casalinghi del Catania a Orte e dell’Avellino contro il Brolo: potrebbe bastare un set perso dai siciliani, cosa abbastanza difficile considerato l’avversario, mentre l’Avellino non avrà problemi se saprà giocare come ha fatto fino ad ora, ma bisognerà fare attenzione all’entusiasmo crescente del Brolo, che potrebbe rovesciare la situazione Per il resto, il Fasano è atteso contro il Terlizzi che più nulla ha da chiedere, mentre l’Ostia se la vedrà in casa contro il retrocesso Lucera. Zagarolo-Fasano 0-3 (17-25, 14-25, 16-25) Tabellino Fasano: Burriesci, Ancona, Parisi, Petroni 3, Benassi 2, Paoletti 2, Mafrì 6, Marciante 9, Carrozzo 10, Spinelli 9, Romito 6, Basile (libero). Allenatore: Spinelli. Tabellino Zagarolo: Costanzo 6, De Angelis 1, Baldini, D’Ascenzi, Protani 1, Fiorentini, Roberti 8, Olivetti, Renzi 8, Stefanelli, D’Ascenzi D., D’Andrea (libero). Allenatore: Celeschi.