I numeri della Pasquetta, in termini di presenze turistiche e di vacanzieri che hanno preso d’assalto il territorio fasanese, dimostrano ancora una volta le potenzialità della nostra terra, caratterizzata da invidiate bellezze naturali e paesaggistiche. Ma oltre al dono di “madre natura”, che cosa è stato realmente fatto per attrarre turisti e soprattutto per offrire servizi a chi ha scelto Fasano e il suo circondario per trascorrervi la Pasqua, la Pasquetta? Quale sarà il biglietto da visita da offrire a chi lo sceglierà per le altre festività in programma e per l’imminente stagione estiva? Nulla. Anzi tutto è rimasto come cinque anni fa, con l’aggravante di numerosi lavori in corso su tutto il nostro territorio, programmati dall’amministrazione Ammirabile ” Di Bari come specchietto per le allodole pre-elettorale in danno della viabilità su numerose arterie stradali in tutto il comprensorio fasanese. àˆ ciಠche è accaduto a Torre Canne, ma anche a Savelletri, alla Selva e nelle altre località turistiche fasanesi. Decine e decine di migliaia di vacanzieri, migliaia e migliaia di auto hanno dovuto fare i conti con l’assenza totale di parcheggi, con una viabilità urbana ed extraurbana divenuta un vero e proprio colabrodo, con l’assenza di servizi e di aree dove sostare, passeggiare e dove poter trascorrere una giornata a contatto con la natura, con il mare, con le nostre bellezze naturali. Un megaparcheggio progettato ma mai realizzato, un lungomare da sempre in degrado, una viabilità al collasso, compromessa seriamente dai lavori mal programmati di metanizzazione, erano e rimangono ancora oggi solo degli spot. L’amministrazione comunale ha disatteso ancora una volta le aspettative minime degli operatori turistici e commerciali, oltre che delle migliaia di visitatori, turisti, vacanzieri, nonchè degli stessi fasanesi. Al di là dei proclami e delle previsioni relative agli arrivi che fanno ben sperare il comparto turistico fasanese ” uno dei settori trainanti dell’economia locale ” bisogna ridare dignità turistica alla nostra città . Il Pug (Piano urbanistico generale) non è sufficiente, servono quegli interventi minimi che da anni, ormai, gli operatori ed i cittadini chiedono a gran voce, e che non sono stati realizzati nemmeno in parte nonostante le promesse di cinque anni fa. E adesso la storia si ripete, con i forum tematici promossi dagli stessi governanti degli ultimi cinque anni. Noi vogliamo partire proprio dalle esigenze della gente comune, attraverso l’ascolto e il confronto, per programmare seriamente e poi realizzare in ogni località turistica fasanese gli interventi strutturali e di servizi minimi necessari a ridare decoro e dignità ad un territorio e alle categorie produttive che, sino ad ora, nulla hanno ottenuto da chi li ha governati. Certi come siamo che turismo non significa solamente strutture ricettive ed alberghiere ma anche servizi ed accoglienza sul territorio, nell’ottica di uno sviluppo eco-compatibile, in queste settimane lavoreremo per approntare un programma condiviso con chi da sempre ha operato da solo con le sue forze rimanendo una voce inascoltata, tra montagne di promesse in un deserto di fatti”.