A periodi alterni quello che succede in Palestina e in Israele torna sotto la luce dei riflettori, per poi essere ancora dimenticato. Un conflitto che va avanti da decenni e che non appare in via di soluzione, ma anzi la logica della guerra globale e permanente al terrorismo ne fa un suo nodo centrale. Dall’inizio dell’embargo economico imposto dalla comunità internazionale l’80% dei Palestinesi vive sotto la soglia di povertà , la disoccupazione supera il 70%, gli stipendi dei dipendenti pubblici non vengono pagati da mesi e gli scioperi paralizzano il sistema sanitario pubblico, le scuole ed i ministeri. L’embargo imposto al governo di Hamas diventa così l’embargo contro un popolo intero. La costruzione del muro dell’Apartheid continua incessantemente, includendo in territorio israeliano l’11% della Palestina con larghe enclavi che dividono le città . Incessante è la costruzione di nuove colonie anche dentro le città palestinesi, come succede a Hebron dove questo è già avvenuto. Per parlare con i diretti interessati e senza filtri di che cos’è il conflitto israelo-palestinese; cosa comporta, realmente, l’occupazione militare della Palestina; per capire davvero e fare informazione partendo dai territori, giovedì 18 Gennaio 2007 alle ore 20.30 presso la sede del circolo PRC di Fasano “Peppino Impastato” i Giovani Comunisti organizzano un incontro-dibattito dal titolo “Il muro di silenzio sul dramma palestinese”. Interverranno Fawaz e Refaat Sharawi, giovani palestinesi. Modererà l’incontro Tonio Leone, studioso della Questione Palestinese

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