Si tratterebbe di un un fasanese di 31 anni già noto alle Forze dell’ordine – Sarebbe stato alla guida di una Panda bianca rubata e poi incendiata dopo l’incidente – E’ accusato di omicidio stradale e altri reati connessi con il furto dell’auto.
Subito dopo l’incidente avvenuto all’alba di domenica 27 ottobre che aveva provocato la morte di un pensionato, gli inquirenti si erano messi sulle tracce di una Fiat Panda bianca vecchio modello. Le indagini sulla morte del pensionato investito e non soccorso sono state seguite dai Carabinieri della Compagnia di Fasano. Antonio Loprete, 78 anni, è morto mentre all’alba attraversava via Mignozzi a Fasano all’altezza dell’incrocio concorso Vittorio Emanuele; l’anziano, vedovo e padre di tre figli, era in pensione ma continuava ad alzarsi presto ogni mattina come aveva fatto per anni quando vendeva frutta e verdura come ambulante. Alcuni passanti avvistato il corpo sull’asfalto avevano chiamato il 118, ma per l’anziano il ricovero all’ospedale Perrino di Brindisi non era servito in quanto è deceduto per le lesioni riportate.
I Carabinieri della Compagnia di Fasano al comando del Maggiore Massimo Cicala hanno lavorato sulle immagini delle telecamere di videosorveglianza dei negozi della zona che avrebbero ripreso l’auto ma non la targa; così sono stati controllati tutti i mezzi simili presenti a Fasano, una quarantina; nel frattempo è stata ritrovata la carcassa di una Fiat Panda incendiata nei pressi di una masseria di Monopoli; l’auto è risultata rubata 10 giorni prima a Fasano e sarebbe il mezzo che avrebbe investito il pensionato. ulteriori indagini avrebbero consentito di risalire al presunto pirata della strada: un 31enne di Fasano con precedenti.
L’uomo è ora indagato per omicidio stradale, omissione di soccorso e riciclaggio in attesa dell’autopsia sul corpo della vittima che dovrebbe essere eseguita nei prossimi giorni.