Come da tradizione, anche questo anno l’IISS Leonardo Da Vinci partecipa con gli studenti e le studentesse del IV Classico alle campagne di scavo in atto nel Parco Archeologico di Egnazia.

Da lunedì scorso, 23 settembre, e per tutta la settimana, i ragazzi e le ragazze partecipano alle attività di scavo, documentazione grafica, laboratorio sui materiali: tutto ciò che un archeologo svolge sul campo.

Il progetto, valido anche come attività PCTO, quest’anno prevede un’importante novità: la partecipazione di alcuni ragazzi con disabilità, che hanno intrapreso un percorso di conoscenza del sito di Egnazia e del lavoro dell’archeologo. In questo sono affiancati, oltre che dai docenti (in primis Amalia Manfredi, Giorgia Lepore e Marcella Carbonara), anche da altri alunni ed alunne del Liceo Classico che hanno già effettuato l’esperienza di scavo negli scorsi anni. Tutto ciò è possibile grazie al supporto e all’accoglienza degli archeologi operanti sul sito, sotto la direzione del prof. Gianluca Mastrocinque dell’Università di Bari e del coordinamento tecnico della società Altair.

Preziosa è stata anche la collaborazione con il Comune di Fasano, che come ogni anno sostiene la partecipazione del Da Vinci e del Liceo Classico alla campagna di scavo ad Egnazia.

“L’amministrazione comunale sostiene fermamente la presenza dei liceali sul sito – dichiara l’Assessore alla Cultura, Cinzia Caroli – poiché si tratta di un’esperienza formativa importante ed unica, sia per la possibilità di approfondire sul campo ciò che si studia tra i banchi, sia per l’occasione di confronto con gli studenti ed i ricercatori universitari”.

“Si tratta di un’attività coinvolgente per i nostri ragazzi e ragazze – afferma la Dirigente del Da Vinci, Vita Ventrella – che possono toccare con mano i saggi di scavo ed i rilievi prodotti, con il coordinamento degli esperti guidati dal professore di Archeologia Romana Gianluca Mastrocinque. Gli studenti hanno occasione anche di comprendere quale è il valore della professione dell’archeologo e l’alto livello scientifico e metodologico che questo lavoro comporta.
Stiamo inoltre progettando un potenziamento dell’offerta formativa in vista dell’anno scolastico 2025/26, tra questi sarà proposto per il liceo classico il percorso “Aureus”, strettamente legato alla valorizzazione dei beni culturali, con un occhio particolarmente attento alle nuove tecnologie”.

Questa collaborazione è per noi davvero strategica – dichiara il Professore di Archeologia Romana dell’Università degli Studi di Bari, Gianluca Mastrocinque – sia perché il Museo ed il Parco archeologico di Egnazia sono un luogo identitario per il Da Vinci, sia perché riteniamo particolarmente utile questo modo di approcciarsi alla Storia in una maniera più organica, che faccia interagire tutte le fonti a disposizione: quelle archeologiche, quelle letterarie e tutte le altre, maturando una spiccata sensibilità verso il patrimonio culturale. Inoltre, i ragazzi e le ragazze liceali riescono ad interagire particolarmente bene con gli studenti ed i ricercatori universitari, amalgamandosi con perizia e curiosità al punto tale che a volte diventa difficile distinguerli”.

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