In occasione della settima presidenza italiana del G7, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ha annunciato il rilascio di una moneta da collezione che non solo commemora un evento di portata globale ma incoraggia anche un dialogo più ampio sul ruolo dell’innovazione e dei simboli culturali nella società moderna.
L’annuncio di questo nuovo pezzo da collezione ha suscitato grande interesse tra i collezionisti. La monete, stilisticamente ricercata è stata incisa da Emanuele Ferretti, un maestro nell’arte della numismatica, ed è stata coniata negli impianti specializzati della Zecca di Stato. Questa edizione speciale presenta una forma ettagonale unica ed è coniata in argento puro al Fior di Conio. Il valore nominale di questa moneta è di 3 euro e la tiratura è stata deliberatamente limitata a soli 4.000 pezzi, conferendo un’esclusività che suscita l’interesse di collezionisti e appassionati.
Sull’obverso della moneta troneggia il profilo dell’Italia Turrita, avvolta in una corona e un orecchino che simboleggiano l’intelligenza artificiale, vista come uno strumento di avanguardia per il futuro tecnologico del paese. La dichiarazione “Verso il futuro” incisa sulla moneta non è solo una visione ma una dichiarazione d’intenti, riflettendo l’ambizione nazionale verso l’innovazione e la crescita tecnologica.
Sul rovescio, il logo della presidenza italiana del G7 è rappresentato da un ulivo secolare, simbolo di sapienza e resilienza, che radica l’evento non solo nel contesto internazionale ma anche nel paesaggio mediterraneo e, in particolare, in quello pugliese, prossimo ospitante del summit. Questi elementi visivi non sono casuali: l’ulivo è un’antica testimonianza di pace e unione, valori che il G7 aspira a promuovere.
ma anche tra coloro che vedono nella numismatica una porta verso la comprensione delle dinamiche culturali e economiche globali. Con la sua disponibilità limitata e il suo design ricco di significati, la moneta diventa un simbolo tangibile degli sforzi continui dell’Italia nel bilanciare tradizione e innovazione, celebrando il suo ruolo attivo e proattivo nelle vene politiche e economiche mondiali.