In un mondo che corre veloce verso il futuro, spesso dimentichiamo di fermarci a riflettere sulle pagine più oscure del nostro passato.

È con questo spirito di consapevolezza e memoria, che le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado “Bianco – Pascoli” di Fasano hanno per la quinta volta intrapreso, un viaggio straordinario e toccante, inserito all’interno del Progetto “Risonanze di Memoria: echi del passato nel presente”, una visita al campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia.

Il campo di Auschwitz-Birkenau, simbolo universale dell’orrore della Shoah e della brutalità senza limiti a cui l’uomo può arrivare, ha aperto le sue porte a questi giovani studenti, i quali, armati di coraggio e rispetto, hanno attraversato i cancelli recanti l’infame scritta “Arbeit macht frei” (“Il lavoro rende liberi”).

Il viaggio è stato organizzato con l’obiettivo di offrire agli studenti non solo una lezione di storia, ma una vera e propria esperienza di vita, che potesse insegnare loro il valore della tolleranza, della memoria e dell’importanza del ricordo delle vittime di tali atrocità. Attraverso la visita delle baracche, dei crematori, del muro delle fucilazioni e delle celle di isolamento, gli studenti hanno potuto toccare con mano le testimonianze di uno dei periodi più bui della storia umana.

L’iniziativa, promossa dalla dirigenza scolastica e sostenuta da un’attenta preparazione didattica, ha visto la partecipazione entusiasta di docenti e studenti. Prima della partenza, infatti, sono stati organizzati incontri formativi e visionati documentari storici, al fine di preparare i ragazzi a comprendere appieno la significatività del luogo che stavano per visitare.

Le reazioni degli studenti a questa esperienza sono state profonde e variegate. Molti hanno espresso un senso di tristezza e sgomento di fronte all’immensità del dolore e della sofferenza vissuti dalle vittime dell’Olocausto, ma hanno anche manifestato una rinnovata consapevolezza dell’importanza di difendere i valori della pace e dell’uguaglianza, per evitare che simili tragedie si ripetano.
Questo viaggio ad Auschwitz rappresenta un importante passo nel percorso di crescita personale e culturale di questi giovani studenti della SSPG “Bianco – Pascoli”. È un monito a non dimenticare, a tenere sempre viva la memoria del passato per costruire un futuro migliore, basato sul rispetto reciproco e sull’accettazione delle differenze.

I quarantadue alunni accompagnati dai docenti Annamaria Pentassuglia, Anna Bongiorno, Laura Giannoccaro, Rosita Mizzi e Lino Alberto Soleti, hanno avuto modo di visitare, inoltre, la città di Cracovia, soprattutto la sua componente ebraica: il quartiere Kazimierz (vecchio ghetto), il quartiere Podgorze (nuovo ghetto), la Piazza “Eroi del Ghetto” e la fabbrica di Schindler.

In conclusione, l’esperienza è stata un potente promemoria del valore della memoria storica e della necessità di preservarla. Per gli studenti della SSPG “Bianco – Pascoli”, sarà senza dubbio una lezione che porteranno con sé per il resto della loro vita, testimoniando l’importanza di ricordare, riflettere e agire per un mondo più giusto e pacifico.

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