Appuntamento alle 18 al teatro Sociale: l’incontro rientra nel calendario di eventi di “O-maggio all’infanzia”
Cosa accomuna Dante, Pinocchio e Harry Potter? La risposta è nell’appuntamento di mercoledì 24 maggio al teatro Sociale (ore 18) con la presentazione del libro per ragazzi «Tra il bene e il male: Dante, Pinocchio ed Harry Potter». Alla presenza dell’autore, il prof. Trifone Gargano, l’assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali e per l’Infanzia Cinzia Caroli modererà l’incontro che rientra nel calendario di «O-maggio all’infanzia», il programma di eventi curato dall’amministrazione comunale e dedicato ai più piccoli.
Dante Alighieri, con la Divina Commedia, rappresenta il meraviglioso medievale. Carlo Collodi, con le Avventure di Pinocchio, e Johanna K. Rowling, con i libri di Harry Potter, rappresentano, invece, il fantasy contemporaneo. Attraverso le loro storie, il lettore può seguire le alterne vicende dell’eterna lotta del Male contro il Bene. Dante, Pinocchio, Harry Potter mettono il loro coraggio, le loro debolezze, la loro forza, e la loro ostinazione al servizio del Bene. Dante contro Lucifero; Harry Potter contro Colui-che-non-si-nomina; e Pinocchio contro il Gatto e la Volpe (talvolta, anche contro il sé stesso debole).
“L’assonanza tra i tre è molto interessante – dice l’assessore Cinzia Caroli – lo studio del prof. Gargano ci consente di avere uno sguardo diverso su Dante, Pinocchio ed Harry Potter dandoci l’opportunità di cogliere le similitudini che li legano seppur in periodi storici molto differenti. Con questo appuntamento offriamo un altro spunto di riflessione ai nostri ragazzi in questo mese a loro dedicato e che continuerà ancora con tanti altri appuntamenti”.
“Il ritorno del fantasy nel nostro tempo, e il suo grande successo, sono il segnale di un bisogno collettivo di evasione. Evasione dalla dura realtà, dalle malattie, dalla guerra, e da tante altre cose brutte – spiega il prof. Gargano –. Dunque, desiderio di potenziamento della realtà, non semplice fuga. Potenziare la realtà, mettendo in essa bellezza e armonia. Come accadeva una volta con i racconti del mito, o con i poemi meravigliosi medievali, le narrazioni fantasy di oggi svolgono la stessa funzione dei QR Code. Essi, infatti, aggiungono qualcosa all’arido vero”.