La Asl comunica i motivi della proroga lavora concessa e il Consigliere regionale Fabiano Amari li contesta duramente.
E’ stata ridefinita la data di ultimazione del nuovo Ospedale di Monopoli-Fasano. Tempi e cifre sono contenuti nella terza perizia di variante appena approvata dalla ASL Bari, con la quale viene conseguenzialmente aggiornato il cronoprogramma con la nuova data di fine lavori, fissata al prossimo 24 luglio 2023, per portare a termine l’opera pubblica destinata a potenziare l’offerta sanitaria del Sud-Est Barese.
Con la perizia è stato aggiornato l’importo contrattuale – pari a 79.523.526,17 euro – e rivisti i tempi di realizzazione che, con i 90 giorni in più stabiliti, saliranno sino a complessivi 1.686 giorni. Il sopralluogo eseguito da ASL, direzione lavori e impresa appaltatrice ha verificatolo utile per verificare lo stato di avanzamento dei lavori mentre è stato ribadito dai tecnici, che è già pronta tutta la documentazione necessaria per procedere alla fornitura degli arredi ma si resta in attesa delle fonti di finanziamento dedicate e già richieste alla Regione Puglia.
Per la ASL lo spostamento del “fine lavori” da aprile a luglio si è reso necessario in considerazione delle documentate difficoltà di approvvigionamento dei materiali che stanno investendo l’intero settore edilizio nazionale con ripercussioni, nel caso specifico, legate al ritardo delle consegne di tubazioni, materiali per coibentazioni, ceramiche, componenti elettrici ed elettronici, gruppi frigo ed altri materiali. Un quadro evidentemente non disgiunto dalla crisi globale post pandemica connessa attualmente alla guerra russo-ucraina e alla tensione inflazionistica in atto, con i prezzi che, secondo Eurostat, in Italia sono cresciuti del 12,6 per cento nell’ultimo anno facendo segnare aumenti record soprattutto nel settore energetico.
Parallelamente alla nuova scadenza finale e per far fronte al mutato quadro energetico nazionale, la ASL Bari ha quindi accolto – su proposta della Direzione lavori – un progetto di efficientamento energetico dell’impianto fotovoltaico a servizio della struttura, al fine di massimizzare l’autoproduzione di energia elettrica e la sostenibilità energetica dell’intervento. Il potenziamento dell’impianto, dai 512 Kw inizialmente previsti a 1 Megawatt di picco installato e con l’utilizzo di pannelli maggiormente performanti, consentirà non solo il raddoppio della potenza dell’impianto ma anche un risparmio annuo stimato in circa 150.000 euro.
In merito il consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, con riferimento alla nota stampa diramata dalla Asl di Bari sulla costruzione del nuovo ospedale Monopoli-Fasano ha usato ancora una volta parole particolarmente critiche nei confronti della ASL Bari e della direzione lavori per le giustificazioni addotte alla concessione della proroga di fine lavori che non troverebbero reali giustificazioni e che viene fatta a scapito della salute pubblica.