A Fasano la ditta Santoro Illuminazioni sta eseguendo il delicato lavoro di posizionamento dei pali e delle prime luminarie.
La festa patronale è ormai alle porte e tra circa 40 giorni vivrà il suo culmine con i festeggiamenti civili e religiosi particolarmente attesi dopo due anni di stop dovuti alla pandemia.
Fervono i preparativi dell’organizzazione presieduta da Peppino Ancona che sta ultimando il programma delle celebrazioni; intanto la ditta Santoro illuminazioni ha già concluso il posizionamento dei pali dell’illuminazione e fanno capolino le prime luminarie che quest’anno si preannunciano particolarmente belle e fastose. Del resto le luminarie sono l’elemento caratterizzante l’aspetto esteriore della festa e il lavoro di preparazione incanta i curiosi e gli appassionati delle feste popolari anche perché tutta la struttura che reggerà le luminarie si basa su un complesso sistema di equilibri con un gioco di fili di ferro e tiranti annodati tra i pali e le facciate delle case, senza uso di chiodi infissi nei muri. Già questo è un elemento di curiosità e di interesse per una tradizione, quella delle luminarie, particolarmente sviluppata in Salento e che trova a Fasano una raffinata vetrina per gli organizzatori delle feste popolari di tutto il meridione in quanto la festa di Fasano è una delle prime della stagione estiva.
Dunque Fasano ritorna a celebrare i propri santi Patroni, la Madonna del Pozzo e san Giovanni Battista, anche con le manifestazioni esterne, con il coinvolgimento dei fedeli e dei cittadini, in una festa che rappresenta anche un momento identitario per la storia e la cultura di una comunità.