Primo appuntamento con professionisti e tecnici. Prossimo incontro tematico sulla costa a Savelletri l’11 marzo. Zaccaria: “Abbiamo bisogno del contributo di tutti per costruire il futuro della nostra città”
Una scommessa, una sfida e, soprattutto una grande possibilità: l’opportunità di disegnare lo sviluppo della Fasano del futuro.
È il Pug, il Piano Urbanistico Generale di cui l’amministrazione ha avviato oggi il programma partecipativo e concertativo con la città. Perché un Piano Urbanistico non è, come comunemente si pensa, un documento che interessa esclusivamente i tecnici e gli addetti ai lavori, ma richiede il contributo di tutti.
Dal centro di Fasano alle zone industriali, dalla collina alle coste, l’amministrazione ha previsto un calendario di tavoli tematici in tutto il territorio. Senza dimenticare gli studenti delle scuole perché i giovani sono il domani del territorio e il Pug è, soprattutto futuro.
“Avviamo questa discussione quasi alla fine di una crisi pandemica che ha anche un po’ stravolto il modo di abitare le città – dice il sindaco Francesco Zaccaria – e che ha acceso un dibattito sulla necessità di creare spazi aperti che però si scontra con il problema del consumo di suolo e che sarà uno dei primi temi da affrontare. Per questo abbiamo bisogno del contributo di tutti, a partire dai professionisti e tecnici che sono la prima interfaccia tra gli enti coinvolti nella redazione del piano e i cittadini”.
Partecipazione, concertazione, dialogo, confronto, sono le parole d’ordine del processo che porterà alla formazione del Piano: “Con il primo incontro abbiamo avviato realmente e concretamente un percorso che ci deve portare a programmare quella che deve essere la Fasano del futuro – dice l’assessore all’Urbanistica Antonio Pagnelli -. Dobbiamo dare certezze ai cittadini e scegliere in quale direzione far andare Fasano. I tecnici sono il cuore pulsante del territorio e con loro e attraverso loro, vogliamo arrivare a coinvolgere tutta la città con una partecipazione che non deve essere solo formale perché prevista dalla legge, ma che vogliamo rendere sempre reale. Una città inclusiva e proiettata al futuro non può fare a meno di uno strumento come il Pug. Il nostro obiettivo è di approvarlo entro fine mandato“.
“Credo che quella di Fasano sia una grande sfida perché questa città ha un territorio ampio e caratterizzato da una serie di valori che sono rilevanti e che devono essere salvaguardati per consentire un futuro migliore a questa comunità – dice Francesca Pace, dirigente della sezione Urbanistica della Regione Puglia -. Obiettivo dei nuovi Piani deve essere quello di migliorare la qualità degli spazi, la qualità dell’abitare, quindi dell’edilizia urbana, costruire edifici che consumano meno energie. Densificare la città significa costruire percorsi urbani, percorsi urbani ciclabili, dare a tutti possibilità di muoversi con mezzi pubblici: pertanto costruire una città più inclusiva con più spazi verdi ed aperta a tutti. Questa è la direzione in cui dobbiamo andare, la modalità è tutta da costruire”.
Per garantire il massimo della partecipazione è stata anche cresta una piattaforma dedicata – «Pug Fasano Partecipa» – che consentirà di accorciare le distanze tra il gruppo di lavoro che si occuperà di redigere il piano e i cittadini.
La piattaforma consentirà di esporre idee, suggerimenti, allegare foto, georeferenziare gli interventi, come spiega Piero D’Amico che coordina la squadra del programma partecipativo e concertativo: “Partecipazione significa soprattutto ascolto. Io credo che occorra avere l’umiltà di ascoltare i tecnici che abitano il territorio. Un Pug si costruisce con la partecipazione e la pianificazione, la politica non potrebbe fare da sola“.
E quindi è importante partire bene, sottolinea l’arch. Nicola Fuzio, responsabile della Rtp studio associato Fuzio che è il progettista incaricato per la redazione del Pug: “Credo molto in questa fase iniziale perché se si parte in modo corretto con co-pianificazione e partecipazione poi la strada è tutta in discesa“.
“L’approvazione del Pug deve essere orientata alla costruzione di una città funzionale – dice l’ing. Leonardo D’Adamo, dirigente del settore Urbanistico del Comune di Fasano -. Una città che deve saper cogliere e intercettare la diffusa domanda di partecipazione“.
Prossimo incontro del programma partecipativo e concertativo sarà a Savelletri l’11 marzo sul tema della costa, poi si continuerà fino al 6 maggio in tutte le frazioni.