Come ogni anno, la colletta di Avvento di fraternità promossa dalla Caritas della Diocesi di Conversano-Monopoli è destinata ad un progetto internazionale, per allargare lo sguardo sul mondo.
“Il nostro Vescovo ci invita a porre attenzione alla Bolivia, nell’America Latina, ed in particolare ad un’iniziativa di lavoro promossa all’interno di una campagna voluta da Caritas Italiana e Focsiv dal titolo “Insieme per gli ultimi” spiega sulle colonne della rivista “Impegno” don Michele Petruzzi, direttore della Caritas diocesana.
I soldi raccolti nelle tradizionali cassettine di Avvento distribuite nelle parrocchie di tutto il territorio diocesano, e quindi anche di Fasano, serviranno a finanzia un progetto originale, curato da una cooperativa boliviana di sole donne, e dal nome che sembra uno scioglilingua: meliponicoltura, ovvero la produzione di miele ad opere di api senza pungiglione (una specie particolare presente nella regione boliviana e in Amazzonia).
Un progetto che sostiene la biodiversità, in contrapposizione alla produzione di miele da “api con pungiglione” imposto dalle multinazionali per via del maggior rendimento produttivo.
Con questo progetto sostiene invece la tradizione del territorio e dell’ecosistema locale, offrendo inoltre alle donne boliviane vittime di violenza e abusi un’occasione di riscatto, indipendenza e reinserimento sociale. Infatti, secondo una ricerca di “Save the Children”, una donna su tre in Bolivia ha subito abusi prima dei 18 anni.
“Questo progetto che la nostra Chiesa diocesana si impegna a sostenere – ha concluso don Michele Petruzzi nel suo articolo sulla rivista Impegno – è un’occasione per dare concretezza a quella ecologia integrale che abbraccia non solo la tutela del creato, ma anche la dignità di ogni persona e ci fa assaporare un pezzo di cielo nuovo e terra nuova che il Signore porterà a compimento alla fine dei tempi. Sentiamoci operatori nelle mani di Dio perché fiorisca la giustizia nella terra boliviana, con questo gesto concreto.”