Operazione della Guardia Costiera che ha sanzionato il titolare di un esercizio commerciale di Fasano
Dopo i controlli sulla filiera ittica da parte del personale della Guardia Costiera di Brindisi, in un centro di distribuzione di prodotti ittici, il nucleo di polizia giudiziaria della Capitaneria di Porto, ha rinvenuto del prodotto ittico sprovvisto di qualsiasi informazione che ne indicasse il nome, la provenienza, lo stabilimento autorizzato a norma CE alla lavorazione, nonché la ditta produttrice. Allo scopo di prevenire che tale prodotto non conforme finisse sulle tavole di ignari clienti, si è proceduto al sequestro finalizzato alla distruzione. Per il titolare dell’esercizio è scattata la contestazione dell’illecito amministrativo, che prevede l’erogazione di una sanzione amministrativa fino a un importo massimo di 4.500 euro.
Sono finiti sotto sequestrati quattro esemplari di “verdesca”, conosciuto anche come squalo azzurro, la cui pesca a livello dilettantistico è vietata, mentre nell’ambito professionale è concessa la cattura occasionale. Inoltre, la verdesca, assieme ad altri squaliformi, è una delle materie prime più utilizzate come sostituto fraudolento del pesce spada, in quanto, solitamente commercializzato senza la pelle oppure in tranci o filetti e per i consumatori è più difficile rendersi conto di cosa stiano acquistando.