Martedì, 29 ottobre 2019, alle ore 18,00, nella Sala di rappresentanza del Comune di Fasano, la locale Università del Tempo Libero “San Francesco d’Assisi”, insieme con l’Amministrazione comunale e il mensile cittadino “Osservatorio”, celebrerà il 220° anniversario della morte del concittadino Ignazio Ciaia, eroe e martire della Rivoluzione napoletana del 1799.
Dopo il saluto del sindaco Francesco Zaccaria e dell’assessore alla Cultura Cinzia Caroli, relazioneranno i proff. dell’Università di Bari: Nicola Colonna che illustrerà “Napoli 1799: un caso (ma non il solo) di rivoluzione passiva nella Storia d’Italia”; e Mario Spagnoletti che si soffermerà sul tema “Limpegno civile di Ignazio Ciaia”. Durante la serata Irene Sansonetti declamerà alcune odi del Ciaia. La presidente dell’UTL Palmina Cannone presenterà il nuovo Progetto del suo sodalizio afferente l’istituzione del “Parco culturale Ignazio Ciaia”, che coinvolgerà l’intero territorio, le istituzioni, le scuole e altre associazioni. Il Parco, dedicato al personaggio più insigne della nostra città, vuole ricordare la sua figura sia per le opere letterarie che per le idee politiche, e per la partecipazione alla Repubblica Partenopea del 1799. Esso, inoltre, mira altresì a far scoprire e valorizzare i luoghi, la storia e le tradizioni del Sud. Nel Parco rientra il Progetto, avviato e sviluppato negli anni scorsi dall’UTL, “Ridiamo il vero volto a Ignazio Ciaia”. Ha come obiettivo: sensibilizzare l’Amministrazione, l’opinione pubblica e la stampa a sostituire il falso busto del Ciaia, sito nel giardino antistante il Laboratotio Urbano (c.so V. Emanuele, Fasano) con uno che ridia il vero volto al Nostro eroe. Al Ciaia sono state dedicate a Fasano: la piazza principale, una via della città e un’opera scultorea nell’androne del Palazzo di Città. Il Parco sarà il luogo, metaforico e non, che ospiterà studiosi, relatori, cittadini comuni, turisti che vorranno approfondire argomenti letterari, storici, scientifici, di arte , musica, cinema, turismo e altre tematiche. Un parco in cui ciascuno si sentirà protagonista e libero di apportare il proprio contributo. Chi era Ignazio Ciaia? Recatosi a Napoli per compiere gli studi conobbe nobili ingegni nelle discipline letterarie e scientifiche: Genovesi, De Gennaro, Filangeri, Galanti, Pagano, Conforti, Cirillo, Delfico, Cuoco e molti altri. Frequentò i circoli giacobini, pullulanti di idee repubblicane e filo-francesi. Designato membro del Direttorio della neonata Repubblica Partenopea, ne diviene presidente nel febbraio 1799. In giugno, l’esercito realista fedele ai Borbone, sotto il comando del cardinale Ruffo, fa cadere il governo repubblicano, i cui esponenti, fra cui il Ciaia, vengono arrestati e condannati a morte il 29 ottobre successivo. Ignazio Ciaia, dunque, fu un intellettuale e politico di primo piano di quel grande evento del 1799, che gettò le basi per quel più grande moto di insurrezione e di liberazione del popolo italiano dall’occupazione straniera della nostra penisola, quale fu il Risorgimento. Processo politico da cui nacque lo Stato liberale e nazionale italiano unitario. L’evento, patrocinato dal Comune, è aperto a tutta la cittadinanza.
1 Commento
Leo Rizzo
Credo che chi ha scritto l’articolo si sia dimenticato di citare l’Associazione Culturale Musicale “Ignazio Ciaia”, che ha preferito intitolarsi ad un nostro illustre concittadino, piuttosto che ad un musicista conosciuto a livello nazionale o internazionale, e che tanto lustro sta dando a Fasano, anche fuori dai suoi confini territoriali…