Mercoledì 26 settembre in qualche modo è una data se non proprio storica, almeno di grande importanza per la realizzazione del nuovo ospedale Monopoli –Fasano: si è infatti svolta la cerimonia della posa della prima pietra, un “rito” che segna ufficialmente l’apertura del cantiere e l’avvio dei lavori che dovrebbero portare al completamento della struttura in 1000 giorni, circa 3 anni.
Una cerimonia che ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico e di tante autorità istituzionali, dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al consigliere Fabiano Amati, dal sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, al suo collega di Monopoli, Angelo Annese, ai rappresentanti della ASL.
A benedire la prima pietra il vescovo della diocesi di conversano Monopoli mons. Giuseppe Favale.
Nell’area appositamente allestita per la cerimonia, la tradizionale posa della prima pietra, un mattone che custodisce all’interno una pergamena che ricorda l’evento e i protagonisti, è stata preceduta dagli interventi delle autorità istituzionali che tutti, in qualche modo, hanno ricordato l’impegno profuso e le speranze di buona sanità del territorio del sud-est barese legate alla realizzazione di quest’opera che sta sorgendo in C:da Sant’Antonio d’Ascula, in territorio di Monopoli, nei pressi del confine con il territorio di Fasano.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha tra l’altro dichiarato “Siamo solo all’inizio di una sfida complessa che mi auguro possa essere vinta in tempi rapidi, nei mille giorni previsti. Ci auguriamo che tutto prosegua nella maniera più veloce possibile. Stiamo costruendo una sanità che ruota intorno ai pazienti, questo è l’ospedale al servizio di 264mila persone” Emiliano, ha inoltre annunciato che con la sistemazione die conti pubblici nel campo sanitario sarà possibile procedere all’assunzione di 2.000 medici e 3.000 operatori sanitari”.
L’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Puglia, Giovanni Giannini, ha affermato che questo ospedale sarà un punto di partenza per un progetto più complessivo che vedrà impegnata la Regione nella realizzazione di altre strutture ospedaliere nel territorio pugliese.
Fabiano Amati, consigliere regionale che ha tenacemente lottato perché il territorio del sudest barese fosse dotato di una struttura ospedaliera di eccellenza, ha dichiarato nel suo intervento “Oggi più che una festa compiamo un patto di responsabilità per far sì che in mille giorni si concludano i lavori”. Amati ha ripercorso la storia della ideazione di questo ospedale che veniva già ipotizzato all’inizio degli anni ’70 dello scorso secolo, ma poi sono passati decenni perché l’idea si concretizzasse in qualche modo, fino ai tempi della Giunta Vendola quando Amati era Assessore ai Lavori Pubblici. Poi il passaggio dell’opera dalla Regione alla ASL, la scelta dell’ubicazione, all’impegno di tanti a tutti i livelli per conservare i finanziamenti (grazie per esempio agli interventi del senatore Nicola Latorre, autore di appositi di emendamenti legislativi); ringraziati i progettisti, i proprietari dei terreni che hanno venduto terreni e case per consentire la realizzazione dell’opera .
Nella foto di Mario Rosato, il momento della posa della prima pietra del nuovo ospedale Monopoli-Fasano.