E’ stata condanna a dieci anni di reclusione la professoressa di Fasano arrestata in Australia dopo la scoperta di cinque chili di cocaina in una delle sue valigie.
La prof venne arrestata il 13 febbraio 2017, subito dopo essere atterrata all’aeroporto di Tullamarine, in Australia, appena sbarcata da un volo proveniente dall’Italia. In un bagaglio venne trovata la droga. Cocaina di buona qualità, del valore di almeno un milione di euro, se venduta. Cinque chilogrammi, complessivamente.
La donna ha sempre negato di essere a conoscenza della presenza della sostanza stupefacente e il viagigo, ha sempre affermato, era un regalo di un amico. La sentenza è arrivata il 30 agosto scroso. La pena pari a dieci anni, è stata determinata dopo aver riconosciuto all’imputata una serie di attenuanti che hanno consentito di non infliggere la pena massima prevista per il reato, l’ergastolo. In particolare, il Tribunale avrebbe dato rilievo a un comportamento “incosciente e sconsiderato”, mentre è stato escluso il ruolo di organizzatrice del trasporto della droga, inizialmente contestato in ragione del quantitativo della sostanza stupefacente.
La docente di Fasano resta, al momento, reclusa nel carcere di Melbourne. La donna è stata difesa dagli avvocati Renzo De Leonardis e Gabriele Contini.