Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2016 l’Associazione Fasano Antirazzista Allentati ha organizzato la nona edizione della festa antirazzista.
Una due giorni all’insegna del calcio popolare, antirazzista e solidale, dell’integrazione e dell’aggregazione. Questa edizione della festa è stata interamente dedicata alla comunità di migranti che da fine estate è presente nella nostra comunità. Dopo le ipocrite polemiche che si sono scatenate al loro arrivo, come associazione antirazzista dovevamo far qualcosa per far sentire a questi ragazzi la nostra vicinanza. Il razzismo torvo e ambiguo continua a serpeggiare nella nostra città ma per una sera siamo riusciti nell’intendo di far sorridere e divertire tanta gente che è costretta a fuggire dalla loro terra a causa di guerre scatenate dai nostri governi e che poi viene puntualmente sfruttata come manodopera a costi bassissimi dagli stessi. La giornata di sabato ha visto un mescolarsi di razze, colori, lingue diverse e ha avuto come unico comune denominatore l’amore per il gioco del calcio. Il calcio visto come un soggetto di riscatto sociale e di unione, il calcio come socialità, divertimento e solidarietà. Otto squadre miste tra migranti, ultras ed esponenti dell’associazionismo fasanese hanno dato vita ad un bellissimo ed equilibrato torneo. Ogni squadra rappresentava un colore diverso e la vittoria finale è andata alla squadra Azzurra. Abbiamo ancora una volta dimostrato qual è il vero calcio, quello lontano dagli interessi e dal merchandising, quello fatto di passione e divertimento. La festa poi è proseguita con i ringraziamenti di rito e con un lungo corteo per le strade della città per raggiungere la nostra sede e dar vita ad una cena sociale antirazzista.
Grande partecipazione anche da parte dei bambini della Scuola Collodi con i loro disegni e i loro pensierini sul razzismo che la domenica sono stati esposti all’interno della Curva Sud, dimostrando che le fobie propinate dai giornalai e dalle tv di turno non intaccano la loro capacità di pensiero. Questa edizione della festa sarà anche ricordata per la straordinaria partecipazione di una delegazione di ragazzi francesi dei Gladiators Nimes, squadra militante nel secondo campionato francese, conosciuti durante i Mondiali antirazzisti del luglio scorso. Si sono sobbarcati più di 30 ore di auto pur di essere presenti alla nostra festa dimostrando che l’antirazzismo non ha confini. La festa poi è proseguita anche allo stadio dove prima della gara tra Fasano e Castellaneta valevole per la sesta giornata del campionato di Promozione le due squadre sono state precedute nell’ingresso in campo dai ragazzi della scuola calcio e dallo striscione UNITI CONTRO IL RAZZISMO. La coreografia invece raffigurava il simbolo storico degli Allentati, la pantera rosa che mostrava un grande cartellino rosso e la scritta in campo ROSSO DIRETTO AL RAZZISMO.
Giunti alla fine di questa nona edizione vogliamo ringraziare tutti i cittadini fasanesi che hanno sfidato pregiudizi e ipocrisie e hanno partecipato con i loro bambini alla festa, la Casa del Sole e i propri operatori, la comunità dei migranti, il Preside e tutta la scuola Collodi di Fasano, il Sindaco di Fasano per il sostegno e la presenza, Piercarlo per il live musicale, l’U.S. Fasano, l’Associazione di Promozione Sociale “Il Fasano siamo noi”, l’Associazione “Nicola Marsiglia, l’Arci Eliogabalo (finale sfiorata per poco), l’Halveare, il Comitato Fasano per la Palestina, lo sportello informativo Nodiscriminazione in Puglia e i nostri impareggiabili amici antirazzisti dei Gladiators Nimes. Ci rivediamo alla prossima edizione…