“Progetto Italia”. Si può sintetizzare così l’iniziativa che ha iniziato a coinvolgere i Comuni di Venezia e Brindisi, sulla base di un’antica amicizia tra le due comunità nata nel Rinascimento, come evidenziato e proposto dal prof. Massimo Guastella, il referente storico per il progetto.
Grazie al lavoro sinergico e propositivo di Rassegna Azzurro Salentino, delle Prefetture delle due città interessate, di Confindustria Brindisi, e in particolare dell’ANCE Brindisi, l’associazione costruttori col presidente Pierluigi Francioso, il progetto ha l’obiettivo di favorire gli interscambi di cultura, arte, artigianato, turismo, marketing tra i due territori, in riferimento soprattutto alle attività commerciali ed economiche legate al mare (filiera ittica, filiera cantieristica, traffico merci e passeggeri, tutela ambientale, ricettività e ristorazione, ecc.). Come si può vedere dall’impronta progettuale, non è questo un gemellaggio, ma è proprio “insieme per …” fare e costruire qualcosa di importante e di supporto alle future generazioni.
La prima fase si è conclusa con le due cerimonie istituzionali realizzate nei giorni scorsi prima a Brindisi, presso Palazzo Nervegna, con la presenza del Prefetto di Brindisi, S.E. Annunziato Vardé, e del sindaco di Brindisi, Angela Carluccio, e successivamente, qualche giorno dopo, a Venezia, entrambe coordinate dal cav. Angelo Ruggiero, nominato Alto Cerimoniere del Salento. Molto suggestiva quella nel capoluogo veneto che ha avuto la splendida e prestigiosa cornice della Sala Affreschi della sede della Città Metropolitana di Venezia, Cà Corner, alla presenza del Prefetto di Venezia, S.E. Domenico Cuttaia, e delle più alte cariche civili, religiose e militari del capoluogo veneto, guidate dall’assessore al Turismo Paola Mar. Sono intervenuti anche il direttore di Confindustria Brindisi, dott. Angelo Guarini, la rappresentante di Confindustria Venezia, Paola Roberta Mainardi, e il cav. Angelo Ruggiero. In questa occasione, la prof. Lucia Nadin, Professore e Dottore di Ricerca ( PhD) in Italianistica, autrice di opere di critica letteraria, saggistica, filologia e storia della cultura veneta, ha posto la necessità di recuperare la centralità del Mar Adriatico e con essa i tanti elementi di interscambio e di riflessione che la storia ci ha consegnato, inerenti non solo economia e politica, ma soprattutto tradizioni e arte, recuperando da Brindisi, antica Porta d’Oriente, quelle rotte che nel passato hanno assicurato anche lo sviluppo economico della Serenissima.
Uno dei primi impegni presi riguarda l’organizzazione delle Feste patronali di Brindisi del prossimo anno. E’ molto probabile che da Venezia arrivi nel nostro porto una Gondola, il simbolo della città lagunare, per cementare ancor di più tali rapporti. Ma non solo. Attraverso il presidente del Propeller club di Venezia, Massimo Bernardo, giornalista veneto specializzato in economia marittima , turismo e trasporti,, sarà possibile arrivare ad una Propellers Adriatic Community, cioè ad un contenitore di strategie comuni volte alla riqualificazione culturale, sociale ed economica del “nostro mare”. Il fine è giungere ad un dialogo sempre più stretto tra gli imprenditori dei porti dell’Adriatico, compreso Brindisi ovviamente, per superare gli steccati dei dualismi e delle contrapposizioni per la solita “guerra tra poveri”, mentre ad Oriente lavorano su altre rotte e altri traffici con compagnie di rilievo. Ed è molto bello che questi messaggi partano proprio da queste due belle e importanti città del mar Adriatico, come Venezia e Brindisi, e dalle loro istituzioni più rappresentative.