Interverranno il presidente della Regione Michele Emiliano, l’assessore regionale Giovanni Giannini ed il consigliere regionale Fabiano Amati.
Il “Lago Forcatella”, ossia l’impianto di affinamento delle acque reflue urbane di proprietà del Comune di Fasano, potenziato con le opere tecnologicamente avanzate, previste e già completate, verrà inaugurato ufficialmente venerdì 8 luglio alle ore 13.30 nella località Forcatella (in agro di Fasano, coordinate GPS 40.849795, 17.434988)
Presenzieranno, per il classico taglio del nastro, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale alle Opere pubbliche Giovanni Giannini, il consigliere regionale Fabiano Amati ed il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria.
L’impianto di affinamento delle acque reflue urbane potenziato, che è un’opera altamente tecnologica ed innovativa, è stato possibile realizzarlo grazie ai fondi derivanti dal Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) per un costo totale pari a 3.608.854,57 euro (tra lavori, Iva, oneri di sicurezza, progettazioni ed espropri dei terreni interessati dai lavori).
Il progetto fu presentato dal Comune di Fasano alla Regione Puglia che l’approvò con apposita delibera di giunta l’8 agosto 2011, cui seguì il 10 novembre successivo la sottoscrizione del Disciplinare (un atto che fissa le condizioni che i due soggetti firmatari devono rispettare) fra Regione Puglia e lo stesso Comune di Fasano.
La proposta progettuale ha riguardato il potenziamento dell’impianto di affinamento delle acque reflue già esistente, con una sorta di lago artificiale detto “Lago Forcatella”. In sostanza, depura le acque del vicino depuratore fognario e, con una rete di condotte, destinerà quest’acqua depurata agli agricoltori che si allacceranno alla rete per irrigare i propri campi. L’intervento, tecnologicamente avanzato ed all’avanguardia, ha interessato un suolo di 6 ettari (tutti espropriati dal Comune ai legittimi proprietari) ed ha previsto lavori di potenziamento tecnologico dell’impianto di affinamento esistente; di messa a punto di un processo di trattamento innovativo capace di conferire alla risorsa recuperata (cioè all’acqua depurata) standard di qualità tali da permettere il riutilizzo agricolo senza alcuna restrizione e di realizzazione di bacini di post-trattamento e accumulo. È stata la ditta aggiudicataria dell’appalto, “A.M.G. Costruzioni srl” di Ceglie Messapica, ad effettuare i lavori, nonché a predisporre il progetto esecutivo dell’opera, considerato che la gara indetta dal Comune nell’ottobre 2014 prevedeva l’appalto integrato, cioè la redazione del progetto esecutivo e la realizzazione delle opere proprio a cura dell’impresa aggiudicataria. Il progetto definitivo, invece (sulla base del quale il progetto esecutivo è stato redatto) era stato predisposto dal tecnico comunale Leonardo D’Adamo. Il cantiere fu consegnato alla ditta aggiudicataria il 20 luglio 2015 e la stessa ha completato i lavori il 15 gennaio di quest’anno, con un leggero ritardo sui tempi preventivati, tant’è che il Comune ha applicato una penale all’impresa cegliese di 41mila euro. Dopodiché sono state esperite le procedure di collaudo dal tecnico comunale Anna Guarini. Hanno seguito il cantiere e tutti gli adempimenti burocratici necessari i tecnici comunali Antonello Carrieri (direttore dei lavori), Vito Savoia (responsabile del procedimento e coordinatore della sicurezza nel cantiere) e Dino Angelini (direttore operativo dei lavori).