Sabato 25 giugno p.v. alle ore 17,00 al Teatro Sociale di Fasano si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso europeo indetto dal Movimento per la Vita a livello nazionale. Saranno premiati gli studenti delle scuole superiori pugliesi che hanno aderito all’iniziativa e all’autore del miglior elaborato andrà come premio un viaggio al Strasburgo presso la sede del Parlamento Europeo.
il Movimento, da sempre, si batte per la difesa della vita, soprattutto quella del nascituro e lo fa con azioni a 360 gradi che vanno dal sostegno morale alle mamme con gravidanze difficili e a rischio di interruzione volontaria, all’aiuto materiale finalizzato ad evitare aborti, sino all’impegno per creare una cultura della difesa della vita contro eutanasia, aborto e ogni altra azione a danno della vita umana.
Il concorso europeo si inserisce proprio in quest’ottica ottica culturale finalizzata a che i giovani studenti possano approfondire i temi della tutela della vita umana cimentandosi anche in opere tecniche, grafico-pittoriche o letterarie, utilizzando i propri talenti a servizio della cultura della vita.
Quest’anno ai giovani é stato chiesto di riflettere sul ruolo della madre nella società alla luce sia delle scelte politiche e legislative, sia dei continui progressi scientifici. Il titolo del tema “Maternità 2.0. Procreazione o riproduzione?” ha posto ai giovani domande del tipo: È indispensabile la presenza della madre nella relazione con il figlio?, “È corretto scindere in modo artificioso concepimento, nascita e crescita di un bambino?, È lecito vendere un figlio o commissionarne la nascita? Su questi temi e argomenti i giovani italiani e quelli pugliesi sono stati chiamati a riflettere presentando elaborati molto interessanti che sabato prossimo saranno premiati.
La serata prevede l’intervento del presidente della sezione di Fasano del Movimento x la vita, Cenzina Ricco, di Maria De Mola, docente di storia dell’arte e storica locale, la quale insieme al giornalista Gianfranco Mazzotta presenterà la serata.
L’incontro è liberamente aperto a tutti.