Sono giunte nella giornata di oggi le decisioni del giudice sportivo in merito alla partita di domenica 25 ottobre tra U.S. Città di Fasano – Pro Italia Galatina.
Mano a dir poco pesante nei confronti delle due società ma soprattutto nei confronti della società fasanese.
Saranno due le giornate di squalifica inflitte ad Alexander Patronelli e a Massimiliano Brescia. A conclusione della partita i due giocatori di mister Laterza sono stati coinvolti nei tumulti scoppiati tra i giocatori delle due squadre.
È stata anche inflitta una multa di 500 euro alla società. Le motivazioni sono del tutto discutibili. L’U.S. Città di Fasano è stata accusata di sparo di due petardi da parte dei propri tifosi e accensione di due fumogeni senza conseguenze. La società è, inoltre, accusata di concedere a conclusione del match l’accesso al terreno di gioco a due estranei e di inadempienza nei confronti della terna arbitrale lasciando lo spogliatoio a loro riservato privo di acqua calda.
Decisioni che lasciano sorpresi la società biancoazzurra in quanto consapevoli della non veridicità delle motivazioni.
L’U.S. Città di Fasano non accetta le accuse sull’utilizzo di petardi e fumogeni da parte dei propri tifosi e per questo motivo presenterà ricorso immediato alla Corte d’Appello Sportiva.