E’ stata aggiudicata all’Associazione temporanea d’impresa “Cosvim Società Cooperativa (capogruppo) – Ferrara Vito (mandante)” la gara per la redazione del progetto esecutivo e per la conseguente realizzazione delle opere relative ai cinque progetti di riqualificazione urbana previsti a Torre Canne, località turistica e di villeggiatura di Fasano. La ditta aggiudicataria ha presentato un ribasso del 9 per cento sul prezzo a base d’asta e, dunque, l’intervento complessivo (completo di Iva e oneri vari) ammonta a 1.718.650,84 euro. S i tratta dei primi cinque interventi relativi al cosiddetto lotto “A” per i quali non è stato necessario, da parte del Comune, avviare procedure espropriative, giacché tutte le aree interessate dagli interventi sono pubbliche: la realizzazione delle opere sarà effettuata con i fondi del Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) ai quali il Comune è stato ammesso e con una parte (400mila euro) di fondi comunali. «Con questa progettazione andata a buon fine investiamo sul futuro di questo nostro territorio – afferma Donato Ammirabile, assessore ai Lavori pubblici -; in un momento difficile come l’attuale – aggiunge – mi sembra che aver puntato sulla riqualificazione della nostra località marinara, sito di molti alberghi, ristoranti e strutture ricettivo-balneari in genere, sia stato importante ai fini anche della futura occupazione e del maggiore sviluppo turistico delle nostre zone. Del resto – sottolinea Ammirabile – il turismo è uno strumento imprescindibile per l’economia locale ed ancora su di esso dobbiamo continuare a puntare la nostra azione. Questa prima tranche di lavori che verrà effettuata si situa sulla linea della riqualificazione di Torre Canne, iniziata con la risistemazione del lungomare e della piazza centrale – precisa l’assessore Ammirabile – e che vedrà un’altra tranche con la realizzazione di altri tre progetti ricadenti sempre nel programma di finanziamenti del Fesr. Va chiarito, comunque, che la ditta aggiudicataria di questi primi cinque progetti dovrà consegnare il Piano progettuale esecutivo delle opere, che dovrà ottenere l’approvazione dal Comune. L’inizio dei lavori avverrà a settembre, per evitare problemi logistici di fruizione di Torre Canne affollata, d’estate, da tanti turisti, vacanzieri e villeggianti». I cinque interventi facenti parte del lotto “A” che saranno realizzati sono: 1) Riqualificazione urbana area intorno al Faro e nello stesso giardino del Faro: il progetto prevede la riqualificazione dell’area del faro, che si configura come la creazione di una grande piazza, perimetrata in parte da mura e protesa sul fronte del lungomare. La nuova immagine della piazza definisce uno spazio centrale, pavimentato in pietra calcarea e lavica, con varie campiture, sedute in pietra, alberature, spazi attrezzati, teatrini all’aperto, lampioni su palo e a led di nuovo disegno e incentrato sul monumento-emergenza del Faro. Negli spazi adiacenti alla piazza, perimetralmente al muro di recinzione e in connessione con il basamento dell’edificio del faro si tenderanno dei tiranti al fine di creare delle strutture pergolate leggere. Nella parte interna basamentale del faro si prevede la realizzazione di un centro della cultura marinara, con servizi alla pubblica collettività tramite info-point, esposizioni didattiche ed installazioni multimediali, mentre il piccolo edificio retrostante sarà adibito a punto ristoro-servizi igienici; 2) Riqualificazione e arredo asse Via del Faro: l’intervento si pone in continuità con il progetto di riqualificazione urbana degli spazi prospicienti il lungomare di Torre Canne, lungo l’asse di Via Eroi del Mare, oggetto dei lavori di arredo urbano già realizzati, e con il progetto di riqualificazione urbana delle aree antistanti il porticciolo, attraverso marciapiedi pavimentati in pietra calcarea, isole pedonali, rifacimento dei manti stradali in parte con zolle in pietra calcarea, pista ciclabile di collegamento degli ambiti di intervento, lampioni di nuovo disegno; 3) Percorso in legno sull’arenile di connessione del lungomare-baia con il sistema naturalistico delle risorgive: l’intervento si configura come elemento di connessione ciclo-pedonale tra l’area antistante il porticciolo, oggetto del progetto di riqualificazione urbana e il sistema naturalistico delle risorgive, sviluppandosi sul perimetro della giacitura del fronte urbano antistante l’arenile. Il percorso pedonale, attrezzato, illuminato e conforme anche alle esigenze dei disabili, è stato previsto ricorrendo al legno che costituisce il materiale reversibile ed eco-compatibile per la valorizzazione degli ambiti naturalistici; 4) Riqualificazione spazio urbano pubblico del sagrato della chiesa: il progetto prevede che l’area pubblica antistante, e adiacente la chiesa, lungo il percorso che conduce all’arenile, venga pavimentata con basole in pietra calcarea e dotata di illuminazione su disegno e alberature autoctone; 5) Riqualificazione edificio pubblico (ex scuola) esistente su Via del Faro, con destinazione polifunzionale: il progetto prevede la riconversione funzionale e la rivisitazione progettuale del fabbricato dell’ex-scuola prospiciente su via del Faro, nonché degli spazi esterni pertinenti, per la realizzazione di un “Urban Center”, con servizi culturali e di supporto alla popolazione in età scolare, a famiglie ed anziani.