La figura del pittore fasanese Mcail Galizia, scomparso nell’agosto del 1993 all’età di 70 anni, verrà ricordata in un incontro pubblico organizzato dalla locale Università del tempo libero col patrocinio del Comune di Fasano, nella giornata dell’8 maggio alle ore 18.30 nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale. Non è stato un caso la scelta del giorno 8, giacché Galizia era nato proprio l’8 maggio (del 1923). Sul pittore fasanese relazionerà Maria Acquaviva, disegnatrice anatomo-chirurgica di fama internazionale, già direttrice artistica (dal ‘65 al ‘98) della Scuola superiore di disegno anatomico dell’Istituto Ortopedico Rizzoli (Bologna), nota in tutto il mondo e frequentata da studenti di ogni nazionalità. La prof.ssa Acquaviva è tornata a risiedere a Fasano (sua città natale) dopo il suo collocamento a riposo e parlerà di Mcail Galizia che, peraltro, ebbe modo di conoscere all’Università di Bari. All’incontro, coordinato dalla vicepresidente dell’Utl Palmina Cannone, interverranno anche Maximiliano Galizia (ultimogenito del pittore scomparso) e l’assessore comunale all’Istruzione Renzo De Leonardis. Il pittore Galizia, che definiva gli ulivi secolari “sculture della natura”, vanta una produzione pittorica piuttosto corposa con opere ad acquerello, ad olio ed anche a matita. Proprio con quest’ultima tecnica fu pubblicato nel ’91 (per le edizioni della Polimedica) il catalogo “Ulivi: arcane opere di Dio scultore”, in cui compaiono 77 schizzi a matita raffiguranti gli ulivi secolari del territorio trasfigurati in complesse figure umane. Galizia, infatti, era molto legato al Fasanese ed alla sua cultura, tant’è che il suo nome Michele (in italiano) lo trasformò nel dialettale Mcail firmando proprio con questo nome (seguito dal suo cognome Galizia) tutte le sue opere.