L’Us Città di Fasano è fuori dalla Coppa Puglia. La formazione di Romano Iacovazzi, pur pareggiando a Polignano, non riesce a ribaltare la sconfitta dell’andata per 2-1. Una gara sempre dominata nel possesso palla dai biancazzurri, ma con la Polimnia molto più pericolosa dei fasanesi in attacco nelle ripartenze in contropiede. Una partita condizionata dal fortissimo vento di scirocco e da alcuni errori arbitrali, a tratti anche clamorosi, come nel caso di un gol regolarissimo non concesso al Fasano (segnato da Mastronardi) perchè, a detta del direttore di gara, la palla non aveva varcato la linea di porta. Pareggiare prima la partita avrebbe probabilmente dato al Fasano la forza di vincerla nei minuti finali. Il gol di Lentini a otto minuti dal termine non è servito a granché. Il Polignano, invece, era riuscito a passare in vantaggio alla prima occasione del primo tempo con Antonicelli, abile a sfruttare una corta respinta del fasanese Lacirignola su punizione di Comes. La Polimnia, nel primo tempo, ha anche l’occasione per raddoppiare su contropiede, ma Bux non riesce a correggere in porta da due passi. Da segnalare come il Fasano abbia protestato un paio di volte nel primo tempo e altrettante volte nel secondo per falli in area di rigore non visti dal direttore di gara. Nella ripresa, il Fasano pareggia anche con Speciale, ma giustamente l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 67′ l’episodio incriminato con il colpo di testa di Mastronardi, la palla che supera la linea di porta, con Padula di Foggia che non concede il gol. Il pari arriva all’82’ con Lentini che segna un calcio di rigore procurato dal neo entrato Schiavone. Fino alla fine più nulla: da segnalare l’espulsione di Rubino (entrato poco prima e capace di rimediare due cartellini gialli in pochi minuti). Inoltre, una maxirissa è stata scatenata incredibilmente e senza ragione dai giocatori della Polimnia, i quali hanno messo in atto una vera caccia all’uomo: a farne le spese il portiere Solito, colpito al volto, e Mario Mastronardi.