La casa di pronta accoglienza “Madre Teresa di Calcutta” di Fasano ha riaperto le porte nel mese di febbraio 2013, per la ferma volontà della Zona Pastorale di Fasano e della Comunità Papa Giovanni XXIII a cui è stata affidata la direzione. Da allora 26 persone sono entrate e hanno vissuto nella Casa, arrivate tramite soggetti ed enti diversi o semplicemente perché hanno bussato alla porta. Si tratta per lo più di senza fissa dimora, anche se è riduttivo definirli in questa maniera: sono persone sole (senza più la famiglia di riferimento), disoccupate e che non hanno alcuna possibilità di mantenere un’abitazione restando concretamente per la strada. Per queste persone molte volte i ser-vizi sociali non hanno risposte reali da proporre. Molto spesso, collegati a queste difficoltà economiche e sociali, ci sono problemi con la giustizia (procedimenti giudiziari in corso o passati) e quindi con il carcere. Alcuni accolti, inoltre, hanno manifestato problemi psichiatrici seri, altri erano vittime di violenza. Sono arrivati diversi stranieri, quasi un terzo delle presenze, con problemi derivanti dallo sfruttamento lavorativo, dalle difficoltà burocratiche per i documenti, dallo sfruttamento della prostituzione e senza fissa dimora. Sintetizzando con i numeri (ma dietro i numeri ci sono volti e storie, cioè persone): in 8 mesi sono state accolte 26 persone, delle quali 14 uomini, 9 donne e 3 minori. Gli accolti provenienti dalla nostra Diocesi sono stati in totale 19 di cui: 9 da Fasano, 8 da Monopoli, 1 da Polignano, 1 da Noci; gli altri 7 sono provenienti da altre diocesi. Le persone sono accolte a totale carico della Casa: tutti gli accolti che arrivano sono accompagnati ai servizi sociali di residenza (per chi ne ha una) per chiedere ciò che spetta per giustizia in uno Stato sociale equo. Purtroppo non c’è risposta. Chiunque può dare il suo contributo in denaro, in beni alimentari e, perché no, in ore di volontariato. Basta contattare direttamente il responsabile, Giancarlo Calabretto (331-5834575) o qualunque parrocchia di Fasano.