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Fasano nella rete di “Città dell’olio”, l’associazione nazionale omonima che raggruppa quasi trecento tra Comuni, Province, Comunità montane e Camere di commercio in Italia. Il provvedimento sarà al vaglio del Consiglio comunale convocato per venerdì 28 giugno. «La proposta che portiamo all’approvazione dell’assisa consiliare è di fondamentale importanza se vogliamo rientrare nel circuito delle regine italiane della produzione di olio extra-vergine d’oliva – afferma Renzo De Leonardis, assessore alle Attività produttive -; non dobbiamo dimenticare che Fasano è una delle più prolifiche cittadine produttrici di oro verde in Puglia, con il 50 per cento di territorio dedicato proprio alla coltivazione degli ulivi; che la regione è una delle prime in Italia per produzione di olio e, in base alle annate, è stata anche la prima della nostra Penisola. Dunque, ci sembra doveroso fare questo passo associativo – sottolinea De Leonardis – anche nella direzione di valorizzare ancora di più il nostro prodotto e la stessa produzione che vanta una tradizione centenaria nel nostro territorio: ne fanno fede gli splendidi ulivi secolari che rappresentano una dei nostri maggiori strumenti attrattivi del turismo italiano e straniero». Il Comune, una volta decisa l’adesione alla rete di realtà territoriali “Città dell’olio”, dovrà versare all’associazione, come quota d’adesione, 1.032,92 euro, mentre la quota annuale di partecipazione al sodalizio sarà pari a 2065,83 euro, calcolata in proporzione al numero della popolazione. Il sodalizio, tra i suoi compiti, promuove, attraverso l’organizzazione di numerose iniziative culturali, sia l’olio extra-vergine d’oliva in quanto prodotto, sia le realtà cittadine aderenti alla rete che sono le produttrici di olio. L’associazione, peraltro, promuove questi territori anche attraverso una massiccia campagna-marketing in Italia e no. «L’adesione alla rete delle “Città dell’olio” costituirebbe, certamente, un ulteriore strumento di promozione della nostra produzione d’eccellenza, oltre che del nostro territorio – afferma l’assessore De Leonardis – e farebbe il paio con l’altra iniziativa da noi promossa, ossia l’istituzione del marchio “De.C.O.”, la denominazione comunale d’origine, che sarà riconosciuta, non appena approvata in Consiglio, proprio all’olio extra-vergine d’oliva fasanese, tra gli altri prodotti nostrani tipici. Inoltre, con l’adesione all’associazione, che ha la sede nazionale in Toscana, contribuiremmo a tutelare e promuovere l’ambiente ed il paesaggio olivicolo, rinfocolando tutta la tradizione della nostra tipica cultura agro-alimentare».

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