Nell’ottica di continuare a perseguire le finalità ad essa affidate con la legge istitutiva, l’Agenzia per le Attività Irrigue e Forestali della Regione Puglia ha firmato una convenzione con i comuni di Locorotondo e Fasano per la messa in opera e l’utilizzo di un pozzo artesiano di una profondità di 700 metri e una portata di 17 litri al secondo. Come è noto, tra i compiti di Arif in ambito irriguo vi sono la realizzazione di un sistema che soddisfi le esigenze collettive in funzione delle colture e dell’allevamento del bestiame, la razionalizzazione della “risorsa acqua”, l’ammodernamento degli impianti e il risanamento delle reti di adduzione anche con l’installazione di apparecchiature idonee ad evitare perdite nei nodi delle infrastrutture irrigue. Il pozzo in questione si trova in località Lame di Olimpia, nel comune di Fasano, e per la sua portata potrebbe servire agricoltori e imprese agricole dei comuni di Fasano e Locorotondo che sono, specie nel periodo estivo, gravemente danneggiati per il mancato utilizzo del pozzo. Si tratta in realtà di un foro realizzato con i finanziamenti della Cassa per il Mezzogiorno per un importo complessivo pari a 500milioni del vecchio conio che non è però mai stato dotato delle infrastrutture necessarie (pompe per mungere l’acqua e reti di distribuzione) al suo funzionamento. Nel 1995 un decreto del sindaco di Fasano ne ha determinato l’espropriazione definitiva in favore del demanio regionale. Grazie alla convenzione firmata dagli enti citati, l’Arif si impegna ad utilizzare le proprie maestranze e professionalità per la realizzazione di tutte le opere edili e di impiantistica elettrica e idraulica indispensabili per rendere il pozzo artesiano finalmente fruibile e utile per gli utenti. Si provvederà anche a creare un confinamento dello spazio circostante per prevenire eventuali intrusioni di vandali. Le spese per il completamento dei tratti di collegamento tra le aree di distribuzione delle utenze e il pozzo sono invece a carico dei comuni di Locorotondo e Fasano. Nei prossimi giorni si provvederà a redigere un “Programma di attività” per meglio definire tempistica, modalità di esecuzione, importi e redistribuzione delle diverse competenze e responsabilità in tema di prevenzione e sicurezza.