Un vero e proprio stato di agitazione con forme di protesta allarmanti, quello che i pazienti ospiti del servizio dialisi di questa città stanno lanciando in queste ore. I pazienti (che sono all’incirca 90) dopo la soppressione di un turno dei tre previsti, il perdurare della situazione igienico sanitaria, in pochi metri quadri vengono ospitati otto pazienti per volta, e la mancanza del personale paramedico hanno deciso di prendere carta e penna e stilare un documento annunciando che se «entro cinque giorni non saranno presi seri provvedimenti rifiuteranno di sottoporsi al ciclo di dialisi». Nel documento che sarà inviato alla Direzione generale dell’Asl, al direttore sanitario, al responsabile sanitario del presidio, al tribunale dell’ammalato, al Sindaco ed all’assessore Regionale Fabiano Amati nonche agli organi di stampa si legge: «Una situazione di disagio – scrivono gli ammalati – che viviamo da tempo, una situazione che sino ad oggi ha solo registrato promesse e spesso inutili e demagogiche giustificazioni da parte di tutti gli organi preposti. Di fronte a questa situazione i sottoscritti pazienti ospiti di tale presidio lanciano un ulteriore Sos allarmati dai risvolti che tale situazione può causare, Nel contempo si precisa che se entro pochi giorni non sarà seriamente affrontato il problema, nostro malgrado, nonostante la disagevole condizione fisica che viviamo quotidianamente, saremo costretti a prendere forme di protesta eclatanti come il rifiuto a sottoporci al ciclo di dialisi». Una presa di posizione forte, così come forte era stata quella del responsabile del centro Franco Di Tano che aveva investito il sindaco della questione.

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