Di Palmina Martinelli se n’è parlato per anni a livello nazionale, è divenuta simbolo del degrado e della violenza e il suo caso è stato al centro dell’attenzione mediatica. Trenta anni fa, nel 1981, fu al centro di un episodio di inaudita violenza: la ragazzina, 14enne, rifiutಠdi prostituirsi e per questo motivo venne cosparsa di alcool e data alle fiamme. Dopo un’agonia durata diverse settimane si spense nel reparto grandi ustionati dell’ospedale di Brindisi. A 30 anni di distanza le è stato intitolato uno slargo, quello di piazza Romita nei pressi della chiesa di S. Maria della Salette, su proposta della sezione fasanese di SEL. L’amministrazione comunale ha accolto la proposta e lunedi matitna 23 aprile la targa di intitolazione è stata scoperta alla presenza dei familiari di Palmina, dei ragazzi dell’Associazione Libera di Fasano, del magistrato Nicola Magrone, pm nel processo a carico degli autori di quell’episodio di violenza, e dal sindaco della città , Lello Di Bari. La targa è stata benedetta dal parroco don Vito Palmisano, mentre le autorità presenti hanno invitato i ragazzi a vigilare affinchè non si creino più quelle condizioni di degrado che possono poi generare episodi di violenza come quello subito dalla piccola Palmina Martinelli.