Per gli inquirenti erano loro a far girare la cocaina nel fasanese. E il giro, d’affari, era vorticoso, stimato tra i 5mila e gli 8mila euro a settimana. Venivano dai paesi limitrofi, anche da fuori provincia per prelevare lo stupefacente, specialmente nel fine settimana. Mercoledi mattina, 17 aprile, il sugello dell’attività degli investigatori: le ordinanze di custodia cautelare. A sirene spiegate, 90 carabinieri della compagnia di Fasano, coordinati dal capitano Gianluca Sirsi, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Monopoli e del nucleo cinofili di Modugno, hanno eseguito nove ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip Antonia Martalà², del tribunale di Lecce, su richiesta dei sostituti Alberto Santacatterina e Antonio Costantini. In manette sono finiti 8 fasanesei di età compresa tra i 32 e i 50 anni e un’altra persona residente a Mola di Bari di 32 anni. Ma l’operazione “Pezze Vicine” non puಠdirsi ancora conclusa: ieri mattina erano irreperibili altre due persone, sfuggite al blitz. Per tutti loro pende l’accusa di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. mentre alcuni degli arrestati devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla detetenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravata dalla detenzione di armi. Ci sono ancora degli indagati a piede libero, mentre sette persone sono state sottoposte all’obbligo di dimora. Si spera che con questa operazione sia stato inferto un duro colpo all’attività di spaccio, che viste le quantità di stupefacente sequestrato, circa 200 grammi di cocaina, vede coinvolte un gran numero di persone e, a quanto pare, di giovani e giovanissimi consumatori.