Nel pomeriggio di giovedì 23 dicembre il sindaco di Fasano Lello Di Bari, ricevendo a Palazzo di Città la locale delegazione di Sel (Sinistra, ecologia e libertà ) guidata da Gino Vinci e Franco Vergine, ha voluto apporre la propria firma (l’ultima della lista) a mo’ di accordo simbolico, sulla petizione promossa da Sel (e depositata oggi a Palazzo di Città ) per intitolare una pubblica via o piazza di Fasano a Palmina Martinelli, la 14enne fasanese arsa viva nella sua abitazione l’11 novembre del 1981 e che trovಠla morte nel dicembre successivo dopo un mese di agonia. La petizione è stata sottoscritta in poche ore da 202 cittadini (la 203esima firma è stata quella del sindaco) e “mira a non disperdere la memoria di un evento ” si legge tra l’altro ” che ha segnato tragicamente la storia della nostra città . Da parte dei proponenti non c’è nessun intento di voler ribaltare, agli occhi dell’opinione pubblica, gli esiti processuali. Vorremmo, invece, che dalla vicenda di Palmina Martinelli, l’intera comunità ” si legge ancora nella petizione ” traesse lo stimolo a migliorarsi e a diventare attenta alle difficoltà di ognuno, in particolare delle donne e dei giovani”. Per il sindaco Di Bari “la firma da parte mia a sostegno della petizione è simbolica e concreta al tempo stesso della mia volontà , e di quella dell’Amministrazione comunale, di individuare un’area della città , verificheremo se una via o una piazza, alla povera Palmina di cui ho un drammatico e commovente ricordo, dal momento che fui proprio io ad essere chiamato, come medico-chirurgo allora dell’ospedale di Fasano, per intervenire subito dopo il tragico episodio, verificando le disperate condizioni della piccola Palmina che decidemmo subito di trasferire al Policlinico di Bari nel reparto dei grandi-ustionati”.