Partecipato e significativo appuntamento al Cimitero di Fasano nella mattinata di martedi 16 marzo per onorare e commemorare il sacrificio di Francesco Zizzi, il brigadiere di Polizia ucciso 32 anni fa a Roma dai terroristi durante il rapimento dell’on. Aldo Moro. Il poliziotto, nato a Fasano, faceva parte della scorta del presidente della Democrazia Cristiana e, in quegli anni di piombo, aveva la “colpa” di indossare una divisa e svolgere il suo lavoro. Quella mattina in via Fani fu investito dalla pioggia di proiettili dei brigatisti che per rapire l’on. Moro pianificarono l’eccidio della scorta. Insieme a Francesco Zizzi trovarono la morte altri 4 tra poliziotti e carabinieri e Zizzi, fu l’unico a non morire sul posto, ma spirಠper le gravi ferite riportate qualche ora dopo in ospedale. Per non dimenticare 1uanto successo quel giorno, ogni anni viene ricordato il suo sacrificio con un cerimonia al cimitero di Fasano dove i suoi resti riposano. Anche martedi mattina la manifestazione si è svolta alla presenza di autorità istituzionali, politiche e religiose. Dopo la S. Messa nella cappella del cimitero, una corona di alloro del Capo della Polizia è stata deposta sulla tomba, in un clima di immutata commozione.