Le trivelle per la ricerca di petrolio a largo delle coste pugliesi nel tratto compreso tra Monopoli, Ostuni e Fasano al momento non potranno neanche entrare in funzione. Infatti il Tar di Lecce ha dato ragione ai ricorrenti (Regione, Comuni di Fasano e Ostuni) contro un provvedimento del ministero dell’Ambiente che aveva dato il via libera alla società inglese Northern Petroleum intenzionata ad estrarre idrocarburi nel mare Adriatico. La notizia è stata accolta con esultanza dalle associazioni ambientaliste e dai comitati spontanei che nelle scorse settimane, quando la notizia si era diffusa, avevano cominciato una lotta al provvedimento, inscenando manifestazioni e organizzando petizioni contro un provvedimento ritenuto lesivo della salubrità del mare e per l’economia di comuni costieri. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore regionale alle opere pubbliche, Fabiano Amati. Ovviamente il provvedimento del Tar di Lecce potrà essere impugnato davanti al Consiglio di Stato da Stefania Prestigiacomo, cioè dal ministro titolare dell’Ambiente, ma nel frattempo tutto l’iter di ricerca del petrolio nei mari pugliesi resta bloccato.