Le temperature torride di questi ultimi due giorni che si stanno registrando anche nel Fasanese ha spinto il sindaco Lello Di Bari a scrivere una lettera indirizzata ad Emanuele Vinci (direttore sanitario dell’Asl brindisina) ed agli uffici comunali del settore Servizi generali, affinchè attuino l’ordinanza del ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali (datata 26 maggio 2009) relativa alla tutela delle persone maggiormente suscettibili agli effetti delle ondate di calore. “Ho riscontrato ” spiega il sindaco ” che nulla è stato fatto al riguardo ed invece è indispensabile attuare al più presto quell’ordinanza ministeriale: ho a cuore le esigenze delle persone anziane e dei bimbi in tenera età , oltre che dei sofferenti di malattie respiratorie che, in questi giorni di particolare calura, vivono una situazione di disagio ed a rischio per la propria salute; dunque ” sottolinea Di Bari ” è necessario che gli uffici comunali dei Servizi generali e l’Asl si attivino al più presto“. Il primo cittadino, nella lettera scrive: “Con ordinanza del 26 maggio 2009 (“¦) il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, è intervenuto con norme preventive per la tutela della salute delle persone più esposte all’anomalo innalzamento delle temperature e dei tassi di umidità (le cosiddette ondate di calore) previste anche per quest’anno ed in special modo nei prossimi giorni. L’ordinanza, con tingibile ed urgente, prevede un monitoraggio riferito alle persone di età pari o superiore ad anni sessantacinque che versano in condizioni di difficoltà fisiche, sociali ed economiche e lo stesso deve avvenire attraverso la creazione, l’aggiornamento e l’utilizzo delle anagrafi regionali e locali della popolazione fragile oltre che all’attivazione di sistemi di sorveglianza epidemiologica, al fine di aggiornare costantemente i programmi d’intervento. Nello specifico ” si legge nella lettera firmata dal sindaco Di Bari le amministrazioni comunali devono trasmettere ai servizi sanitari regionali e alle aziende sanitarie locali gli elenchi anagrafici della popolazione residente di età pari o superiore ad anni sessantacinque, aggiornati alla data del 1° aprile 2009, nonchè i successivi aggiornamenti con periodicità definita da ciascuna regione. Data l’importanza che l’argomento riveste e la particolarità delle disposizioni contenute nell’ordinanza che ci occupa, mi preme porre l’attenzione mia e Vs. sul contenuto della stessa anche in funzione della tutela della salute e della vita dei miei concittadini oltre che di tutte le persone che in questo periodo sono ospiti delle strutture ricettive e che stanno visitando il nostro territorio“.

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