àˆ stato firmato nel salone di rappresentanza di Palazzo di Città , a Fasano, il Protocollo di Legalità fra il Comune di Fasano e la Prefettura di Brindisi. L’accordo è stato sottoscritto dal prefetto Mario Tafaro e dal sindaco Vito Ammirabile, (nella foto di Chicco Saponaro)in rappresentanza delle parti. Il Protocollo era stato approvato dalla giunta comunale l’8 febbraio scorso, e riguarda la materia degli appalti pubblici ai fini della prevenzione, del controllo e del contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa nelle ditte vincitrici degli appalti e nell’autorizzazione di subcontratti, cessioni o cottimi. L’accordo si compone di 6 articoli. In particolare, l’articolo 2 stabilisce che “le parti interessate, preliminarmente, nella comune volontà di garantire, nei confronti della collettività , la massima legalità e trasparenza, si impegnano allo scrupoloso rispetto delle disposizioni afferenti la normativa antimafia ed in tale ottica che la stazione appaltante (il Comune) si impegna ad inserire nel bando di gara, oppure direttamente nel contratto se già espletata la gara, la seguente clausola: la stazione appaltante si riserva di acquisire sia preventivamente all’aggiudicazione definitiva dell’appalto, sia preventivamente all’autorizzazione di subcontratti, cessioni, noli o cottimi, le informazioni antimafia ai sensi del D.P.R. n°252/98 e , qualora risultassero a carico dei soggetti interessati, tentativi o elementi di infiltrazioni mafiose, la stazione appaltante stessa procede all’esclusione del concorrente dalla gara ovvero al divieto del subcontratto, cessione, nolo o cottimo. Nel caso in cui, poi, sia stato concluso un subcontratto con impresa nei confronti della quale venga successivamente accertata l’esistenza di causa interdittiva, l’impresa aggiudicataria dei lavori principali s’impegna , nei confronti della stazione appaltante, a rescindere il subcontratto. Laddove non avvenga la stazione appaltante procederà alla risoluzione del contratto principale”. Le ditte partecipanti alle gare indette dal Comune di Fasano dovranno sottostare a nuove clausole, che devono formare parte integrante dello stipulando contratto, sempre ai fini del contrasto di eventuali ingerenze mafiose nelle società stesse. Inoltre, la Prefettura, come stabilito all’art. 5 del Protocollo “si impegna, altresì, a rilasciare le informazioni antimafia anche per contratti già in essere, laddove ciಠvenga richiesto”. All’ultimo articolo, infine, si precisa che “tutte le aziende che risulteranno direttamente o indirettamente interessate nella realizzazione dei lavori citati in premessa, sono tenute ad osservare il presente Protocollo”. Al momento della firma erano presenti il questore di Brindisi, Salvatore Margherito, i comandanti provinciali dei Carabinieri, Edoardo Russo e della Guardia di Finanza, Antonio Ragozzino, i comandanti delle locali compagnie dei Carabinieri, Marco Pucciatti e della Guardia di Finanza, Aldo Cavallo, l’ispettore della locale Polizia stradale, Giuseppe Potenza, il comandante della locale stazione dell’Arma, Domenico Margotta e il comandante della Polizia municipale di Fasano, Fernando Virgilio.